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Le omologie terminologiche apparenti del diritto : es. contratto/contract

Un problema molto maggiore sorge con riferimento ad un'altra evenienza: il comparatista a volte incontra termini che sembrano a prima vista nelle due lingue essere omologhi; in realtà hanno a causa del diverso contenuto dei significati diversi. Quindi una traduzione non attenta può generare degli enormi problemi.
Esempio:
- Italia: contratto (accordo volto a regolare un rapporto giuridico patrimoniale fra le parti). La donazione è un contratto, lo dice lo stesso art. 769 c.c.
- Inghilterra: contract. A prima vista sembrerebbe la traduzione della parola italiana “contratto”, ma se analizziamo il concetto di “contract” scopriamo che l'accezione della parola “contratto” e l'accezione data in Inghilterra alla parola “contract” sono cose diverse. Il contract in Inghilterra è una promessa assistita dalla consideration (la quale è il “prezzo della promessa”), quindi abbiamo un contract quando siamo in presenza di uno scambio, e solo in questo caso. Ciò comporta che la donazione così come intesa dall'ordinamento italiano, non essendo uno scambio, in Inghilterra non è un contract ma un gift
Allora, contratto e contract non sono la stessa cosa. Meglio tradurre “contratto” in inglese con la parola “agreement”, ovvero accordo, che è un termine più ampio che ricomprende tanto il contract quanto il gift.
La non percezione di questa differenza ha portato un giurista francese di primaria importanza a prendere un abbaglio: costui sbarcò in Inghilterra con l'equazione “contract=contrat”, e si mise a cercare nell'ambito del contract la donazione, e ovviamente non la trovò. Scrisse un articolo esponendo la sua “scoperta”: in Inghilterra non conoscono la donazione. In realtà si trattava soltanto di un suo errore concettuale.


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