Il processo decisionale di gruppo (motivazioni gruppali)
Secondo il modello classico del decision-making il processo decisionale di gruppo è efficace quando si sviluppa in queste fasi:
1. identificare e definire il problema
2. produrre e valutare soluzione alternative
3. raccogliere e discutere soluzioni rilevanti
4. scegliere alternativa che ha maggiori probabilità di soddisfare le attese
Il gruppo è ritenuto più efficace del singolo perché possiede una maggior numero di conoscenze.
Tuttavia, ricordiamoci che il gruppo può produrre risposte scorrette o inadeguate perché le decisioni hanno alla base dei processi di semplificazione o distorsione indotti da dinamiche interattive.
Si definiscono bias decisionali le tendenze sistematiche e distorsive che conducono ad applicare strategie e comportamenti decisionali differenti da quanto previsto dagli approcci normativi di presa di decisione.
Un bias non conduce necessariamente ad un errore, ma può esserne in parte responsabile.
Nell’ambito dei bias, troviamo due dimensioni che incidono sul processo decisionale:
- influenza sociale --> processo attraverso il quale giudizi, comportamenti, atteggiamenti e ricerca info individuali cambiano come risultato di un'interazione sociale reale o implicita
- proiezione sociale --> si effettuano ipotesi sulle intenzioni degli altri membri, su cosa pensano e come si comporterebbero
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Dettagli appunto:
- Autore: Priscilla Cavalieri
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Psicologia dei Consumi
- Titolo del libro: La scelta imperfetta - Caratteristiche e limiti della decisione umana
- Autore del libro: a cura di Gabriella Pravettoni e Gianluca Vago
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