Apparato riproduttore e ovodeposizione - anatomia degli uccelli
L’apparato maschile è presente nella parte finale dell’apparato digerente; il pollo presenta 2 reni e 2 ureteri ,circondati da un tubicino molto lungo detto dotto deferente, i quali portano lo sperma prodotto nel testicolo. Il dotto si completa con un’ampolla detta ricettacolo del dotto deferente e una papilla giaculatoria (ha capacità di uscire dalla parte esterna); gli organi linfoidi (pieghe rotonde e corpo bianco alimentato dal flusso linfatico), permettono la fuoriuscita del seme che scende e cade nella cloaca femminile che si dilata leggermente.
L’apparato femminile è simile a quello delle donne con alcune differenze, solo dopo la nascita si sviluppano ovaio e ovidotto (anche 60cm in un adulto) appeso alla parete superiore dell’addome attraverso un legamento; la parte centrale detta midollare dell’ovaio porta nutrienti, la parte corticale copre l’ovaio con la presenza di cellule uovo (alcune invisibili, altre piccole che iniziano a sviluppare il follicolo, e altre grosse che si riempiono di tuorlo o vitello (30% grassi 17% proteine 50-60% acqua). Un uovo per maturare e quindi per fuoriuscire richiede 10 giorni, mentre la distanza tra l’uscita di un uovo e un altro è di un giorno (una gallina depone quindi al massimo 1 uovo/d).
OVIDUTTO
La prima parte chiamata infundibulo o padiglione ha lo scopo di raccogliere le uova, è largo 7-8cm e profondo 7-8cm, il collo dell’infundibulo rappresenta la zona dove avviene la fecondazione. Lo sperma si raccoglie al termine dell’ovidutto (vagina); l’ovulazione rappresenta lo stacco del tuorlo dall’ovaio per poi essere fecondato, mentre l’ovodeposizione rappresenta la deposizione dell’uovo.
Dopo la deposizione , in 30’ gli spermatozoi si capacitano e risalgono l’ovidutto per fecondare le uova. Dopo aver passato l’infundibolo , l’uovo fecondato passa nel magnum o regione albuminifera dove viene sintetizzato l’albume che avvolge il tuorlo. Il passaggio successivo avviene nell’istmo, qui l’albume verrà circondato da due pellicole proteiche semipermeabili (una sarà a contatto con l’albume e una con il guscio). La seconda pellicola rappresenta la base per la formazione del guscio; entra poi nella camera calcigena (utero) dove viene depositato il guscio con una pre-idratazione l’88% dell’albume è acqua assorbita). Prima di depositare il CaCO3 vengono prodotti 7000 pori. L’ultima fase avviene nella vagina dove le ghiandole mucigene rivestono l’uovo di muco detto cuticola, il quale riduce la traspirazione e riduce l’attacco dei m.o. e delle feci presenti nella cloaca.
SVILUPPO E MATURAZIONE DEL FOLLICOLO OVARICO
Lo sviluppo e la maturazione del follicolo è composto da una prima fase di accrescimento dove il tuorlo aumenta di dimensioni , circa 2mm al giorno fino a 2cm; questa fase dura 7-9 giorni, ed è controllata dal FSH (ormone follino stimolante), rilasciato dall’ipofisi. A 24 ore dall’ovodeposizione viene rilasciato progesterone, caratterizzando così la fase ovulatoria dove il follicolo matura (la teca alimenta il vitello),successivamente viene rilasciato LH (ormone luteinizzante), aumentandone la sensibilità , a 6-2 ore dall’ovodeposizione scompare l’FSH e vengono rilasciati estrogeni, con la possibilità di fecondarla nuovamente.
Tra l’ovulazione e l’ovodeposizione passano 24 ore: dopo15’l’uovo entra nell’ovidutto, a 1 ora entra nel magnum e fino a 4 dall’ovulazione viene depositato l’albume, successivamente entra nell’istmo dove viene circondato dalle due membrane proteiche per 40-60 min. A 5 ore dall’ovulazione l’uovo entra nell’utero e ci rimane per 18-20 ore dove, per 5-8 ore viene aggiunta acqua e per 12-15 ore avviene la calcificazione del guscio. A 22-23h dall’ovulazione l’uovo entra nella vagina e qui l’uovo ruota ponendo la parte acuta verso il basso, evitando così la rottura alla caduta (20min), in questa occasione la gallina esamina il nido e vi entra per 30’ deponendo l’uovo.
L’UOVO
Per schiudere l’uovo ha bisogno di calore e di essere ruotato, in quanto l’embrione a contatto con il solido non si forma, più vecchio è l’uovo è più aria formerà la membrana testacea interna; alla nascita il pulcino avrà la testa vicino alla bolla. L’albume non è omogeneo, è costituito per il 23% da uno strato fluido, per il 57% da uno strato denso, poi presenta ancora uno strato fluido (17%) e ancora da uno strato denso 3%. Infine sono presenti delle strutture proteiche chiamate calaze, costituite da albume filamentoso, che hanno lo scopo di mantenere in posizione centrale il tuorlo, evitando così il contatto con l’esterno. Il tuorlo è rivestito da una membrana vitellina e sullo stesso piano è posto il disco germinale il quale, per mezzo della latebra succhia il centro del tuorlo; è formato da 50% acqua, 33% lipidi 17% proteine e 1%minerali.
La membrana testacea interna presenta uno spessore di 15μm, mentre quella esterna di 50 μm, sulla membrana esterna c’è una matrice o strato spugnoso di 300 μm con la presenza di canalette forate (non si deposita il carbonato) o pori (7000-17000), i quali permettono la circolazione di anidride e ossigeno. Al termine dello strato vi è la cuticola.
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Dettagli appunto:
- Autore: Denis Squizzato
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Agraria
- Corso: Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali
- Esame: Zoocoltura
- Docente: Girolamo Xiccato
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