L’oggetto delle letture degli atti nel processo penale
1. Atti contenuti nel fascicolo per il dibattimento, se consistono in dichiarazioni occorre distinguere tra due ipotesi:
- se l’esame del dichiarante ha luogo, i verbali contenuti nel fascicolo per il dibattimento possono essere letti soltanto dopo l’esame della persona che le ha rese e, pertanto, danno luogo - ad un istituto simile alla contestazione probatoria (servono a valutarne la credibilità);
- se l’esame del dichiarante non ha luogo, si procede alla lettura dell’atto.
In entrambi i casi gli atti contenuti nel fascicolo per il dibattimento possono essere posti a base della decisione.
2. Atti contenuti nel fascicolo del pm, la lettura degli atti è permessa con certe restrizioni, le quali hanno il presupposto comune che l’atto sia divenuto “non ripetibile” in dibattimento.
In tali casi la deroga al principio del contraddittorio è giustificata dalla accertata impossibilità di natura oggettiva.
Le restrizioni suddette riguardano la persona che ha reso le dichiarazioni prima del dibattimento, il codice distingue tra quattro gruppi di persone:
- precedenti dichiarazioni rese dai testimoni, possono essere lette soltanto se sono diventate non ripetibili per fatti o circostanze non prevedibili al momento in cui sono state assunte; - infatti, ove la non ripetibilità fosse stata prevedibile, le parti avrebbero dovuto chiedere l’incidente probatorio;
- precedenti dichiarazioni rese da persone residenti all’estero, la disposizione prescinde dalla cittadinanza ed è idonea a ricomprendere sia il cittadino italiano, sia il cittadino - straniero, purché residenti fuori dal territorio della Repubblica.
In questi casi, la lettura può essere disposta se ricorrono due presupposti concorrenti, che integrano una situazione di non ripetibilità:
- occorre che la persona sia stata citata per deporre e non sia comparsa;
- l’esame dibattimentale di tale soggetto deve risultare assolutamente impossibile;
- precedenti dichiarazioni rese da imputati connessi o collegati;
- precedenti dichiarazioni rese dall’imputato.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Penale II, a.a. 2007/2008
- Titolo del libro: "Delitti contro il patrimonio", "Delitti contro la persona", "Manuale per lo studio della parte speciale del diritto penale"
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