Economie di scopo
Economie di scopo
Sono economie di produzione congiunta. La produzione di due o più prodotti risulta più conveniente rispetto alla produzione separata di ciascuno di essi. Questo concetto è stato introdotto da due economisti, Panzar e Willig (e Baubar).I costi di produzione possono essere minimizzati sia con le economie di scala che con le economie di scopo.
Le economie di scopo si realizzano anche se la produzione congiunta avviene in stabilimenti separati. Se i prodotti sono molto legati, separandoli si rischia di perdere dei vantaggi.
L’informazione è un fattore produttivo molto importante, e quindi la produzione e la vendita di prodotti correlati, rispetto ai quali si hanno le informazioni, consente di ridurre i costi di produzione. Ad esempio il mercato della siderurgia.
Continua a leggere:
- Successivo: Definizione di barriere all’entrata
- Precedente: Economia di scala pecuniaria: raccolta di capitali
Dettagli appunto:
-
Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Economia industriale
- Docente: Pontarollo Enzo
Altri appunti correlati:
- Microeconomia
- Diritto dell'Impresa
- Riorganizzazioni Aziendali
- Diritto Commerciale
- Economia aziendale
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Accordi orizzontali: M&A e JV. Il caso Bombardier: analisi di una strategia
- Politica della concorrenza e fusioni orizzontali: analisi di un caso
- M&A DOs and DONTs. Un modello di valutazione ex-ante. Il caso Finmeccanica
- Le concentrazioni tra imprese nel diritto comunitario della concorrenza
- Franchising e normativa antitrust
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.