L’apporto di altre lingue straniere nell'italiano
Fra le parole russe entrate in italiano in questo secolo, molte si riferiscono all’organizzazione dello stato sovietico: apparato, intellighenzia, ecc. Il turco è stato il tramite per parole come caffè, sorbetto. Dall’ebraico sono passate nella liturgia cristiana attraverso la traduzione latina della Bibbia parole come alleluia, amen, cabala. I rapporti con la Cina sono antichi, ma l’apporto lessicale cinese è trascurabile e indiretto, attraverso le lingue delle potenze coloniali (cincin, dall’inglese).
Con la recente espansione economica del Giappone e una maggior conoscenza del paese si assiste a un uso esteso, cioè non legato a referenti nipponici, di parole giapponesi: samurai, harakiri, kamikaze; notevole anche la penetrazione di nomi di piante e oggetti: soia, judo, karatè.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Esame: Linguistica Applicata - a.a. 2008/09
- Titolo del libro: Le parole dell'italiano
- Autore del libro: Carla Marello
- Editore: Zanichelli - Bologna
- Anno pubblicazione: 1996
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