Il lessico italiano e i prestiti da altre lingue
Il lessico dell’italiano, come il lessico di qualsiasi altra lingua naturale, non ha tanto una precisa data di nascita, quanto un periodo di incubazione durato qualche secolo. La scarsità di frammenti in volgare pervenutici è conseguenza di un ridotto uso scritto del volgare prima del 1200. Alcune delle parole menzionate (gabia, vaca, dinaro) hanno una forma diversa da quella odierna, che rivela appunto la regionalità dei volgari da un lato, l’influenza della grafia latina dall’altro.
Distinguiamo vari tipi di prestiti: prestito non adattato, adattato o integrato e calco. Dal punto di vista della motivazione, distinguiamo prestiti di lusso e di necessità. Tale distinzione è pratica ma, come ricorda Zolli, pecca di semplicismo: infatti la necessità assoluta di un prestito non esiste; ogni lingua possiede i mezzi per indicare nuovi oggetti o concetti senza ricorrere a parole straniere.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Esame: Linguistica Applicata - a.a. 2008/09
- Titolo del libro: Le parole dell'italiano
- Autore del libro: Carla Marello
- Editore: Zanichelli - Bologna
- Anno pubblicazione: 1996
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