Il processo di valutazione
Il momento essenziale della valutazione è il processo attuativo. Stabiliti la fonte (contratti nazionali e integrativi), i soggetti e i criteri è necessario rendere operativo il processo. Si dovrà quindi costruire lo strumento da utilizzare per la valutazione (di solito la scheda di valutazione), individuare le modalità di comunicazione dei tempi e dei modi della valutazione, esplicitare i criteri da adottare per il giudizio ed informare tutti i soggetti interessati dai risultati e dalle conseguenze della valutazione.
La valutazione del personale dirigente deve mantenere delle caratteristiche stabilite dal contratto come la trasparenza dei criteri di valutazione adottati e dei risultati che ne conseguono in modo che le informazioni siano a disposizione di tutti. Il valutato deve essere adeguatamente informato e deve poter partecipare al procedimento che lo riguarda attraverso processi come l’autovalutazione e il contradditorio. Il soggetto preposto alla valutazione in prima istanza deve conoscere direttamente l’attività del Valutato come garanzia di un processo di valutazione valido. I valutatori di seconda istanza andranno poi a verificare la valutazione emessa in prima istanza e decideranno se approvarla o meno.
Le procedure di valutazione devono essere improntate a criteri di imparzialità, rapidità e puntualità in modo da garantire la continuità e la certezza delle attività professionali connesse all’incarico e la correlazione tra i risultati conseguiti e le componenti retributive.
Riguardo alle metodologie di valutazione delle prestazioni la teoria organizzativa ne evidenzia sostanzialmente due:
• La valutazione dei risultati;
• La valutazione dell’incarico.
La valutazione dei risultati si deve basare sulla gestione del budget affidato all’inizio dell’incarico e delle risorse umane e strumentali a disposizione del valutato in relazione agli obiettivi che erano stati concordati e ai risultati ottenuti.
In relazione all’incarico attribuito si verifica l’osservanza delle direttive per il raggiungimento del risultato e il raggiungimento degli obiettivi quali/quantitativi espressamente affidati.
Sono elementi fondamentali per la valutazione anche l’impegno e la disponibilità dell’orario di lavoro rispetto al conseguimento degli obiettivi di qualità dei servizi e la capacità di semplificare e snellire le procedure nell’attività amministrativa in particolare per l’acquisizione di beni e servizi o nel reclutamento del personale.
La verifica e la valutazione sono finalizzate ad evidenziare la qualità delle performance e quindi la persistenza delle condizioni per il mantenimento e/o il rinnovo dell'incarico e della responsabilità assegnata.
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Autore:
Laura Polizzi
[Visita la sua tesi: "Il dirigente della Pubblica Amministrazione. Manager della complessità o leader del cambiamento?"]
[Visita la sua tesi: "Governare è decidere e comunicare. Una sfida per il manager pubblico."]
[Visita la sua tesi: "La valutazione del personale. Una ricerca-azione sulla sperimentazione del sistema di valutazione del personale delle aree (SIVAP) del Ministero dell'Economia e delle Finanze"]
- Università: Università Telematica TEL.M.A.
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Organizzazione delle Risorse Umane
- Docente: Federica Borelli - Gianluca Lucchetti
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