Teresa d’Avila, o la riforma interiorizzata
Fu una delle figure più importanti della Controriforma cattolica grazie alla sua attività di scrittrice e di riformatrice degli ordini religiosi; fu la fondatrice delle monache e dei frati Carmelitani Scalzi. È stata proclamata santa da papa Gregorio XV nel 1622 ed è annoverata tra i dottori della Chiesa. Teresa fu quindi convinta di fondare un monastero per suore carmelitane più semplice, rigoroso ma fraterno, del monastero di Avila da cui proveniva. Il suo progetto di rinnovamento dell'Ordine Carmelitano prevedeva la possibilità, anche per il ramo femminile, di una preghiera silenziosa e personale di due ore al giorno, di un'ora di lettura e di ben due ore (fatto innovativo) di ricreazione quotidiane, in cui crescere come persone e come sorelle, il tutto però in un ambiente assolutamente rigoroso e morale. Il fine non era una vita penitenziale, ma un modo semplice e fraterno di vivere il Vangelo e la Regola del Carmelo. A questo si aggiungeva l'intento che anche alcuni frati condividessero la stessa vita contemplativa e aiutassero spiritualmente le consorelle, e lo stesso Popolo di Dio, nel coltivare il proprio cammino spirituale e comunitario.
Continua a leggere:
- Successivo: Le personalità della riforma protestante Roberto Bellarmino e San Francesco di Sales
- Precedente: Pio V e la difesa della cristianità
Dettagli appunto:
- Autore: Alessia Muliere
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze Umanistiche
Altri appunti correlati:
- Civiltà francese
- La bioetica: la visione laica e quella cattolica
- La nuova spiritualità dell'età moderna
- Gli Affreschi di Paolo III a Castel Sant’Angelo
- Arte moderna
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy
- Il cathechismo di Bartolomeo Fonzio: un riformatore veneziano sulla scia di Lutero
- Mercurino Arborio Gattinara e Alfonso de Valdés: provvidenzialismo e sogno di una monarchia universale nella politica di Carlo V.Traduzione tratta dall'introduzione del libro Diálogo de las cosas acaecidas en Roma di Alfonso de Valdés, a cura di Rosa Navarro Durán, Madrid, Catedra, 1992
- Il concetto di «Servo arbitrio» in Martin Lutero. Una chiave di lettura per la teologia del riformatore nella sua storica determinatezza.
- Ontologia e antropologia in Giordano Bruno
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.