nel riassunto del testo vengono passati in rassegna tutti i maggiori concetti sociologici fondamentali legati al concetto di politica, quali : comunità e politica, potere e politica, regolazione sociale e politica, cittadinanza e politica, comunicazione e politica, processi di socializzazione e politica, amministrazione e politica, movimenti sociali e teoria dell'elite.
Sociologia politica
di Antonio Grisolia
nel riassunto del testo vengono passati in rassegna tutti i maggiori concetti
sociologici fondamentali legati al concetto di politica, quali : comunità e politica,
potere e politica, regolazione sociale e politica, cittadinanza e politica,
comunicazione e politica, processi di socializzazione e politica,
amministrazione e politica, movimenti sociali e teoria dell'elite.
Università: Università degli Studi della Calabria
Facoltà: Scienze Politiche
Docente: A. Costabile, P. Fantozzi, P. Turi
Titolo del libro: Manuale di sociologia politica
Editore: Carocci
Anno pubblicazione: 20061. Concetto di comunità e di politica
Il concetto di comunità richiama inevitabilmente quello di politica.
La politica è in generale quell'aspetto dell'attività umana che che ha come oggetto il governo e
l'organizzazione della società (quindi delle comunità , che sono un sottosistema sociale).
Il concetto di comunità nelle analisi sociologica poggia su un significato spaziale, e un significato di senso
dell'agire particolare, relazionale potremmo dire.
Tonnies : Ogni convivenza confidenziale intima esclusiva, viene intesa come vita in comunità, la società
invece è il pubblico, la terra straniera. 3 forme di comunità: 1)di sangue(parentela), di luogo(vicinato), di
spirito(amicizia). L'elemento caratterizzante è l idem sentire.
Weber: la comunità è ogni relazione sociale in cui la disposizione all'agire poggia su un senso comune di
appartenenza di tipo affettivo o tradizionale. Il senso di appartenenza differenzia la comunità
dall'associazione, che ha rapporti di durata più effimera, e basata su motivazioni e legami di interesse.
Parson: 2 significati di comunità: 1)comunità societaria: un sottosistema del più ampio sistema sociale, con
la funzione di integrazione. 2) la comunità locale: collettività i cui membri dividono un area territoriale
comune che coopera attraverso operazioni e attività quotidiane. Egli mette in primo piano lo spazio comune
e la cooperazione economica per definire la comunità, anziché la sfera relazionale.
Lettura dicotomica in termini di comunità e società moderna : si sostiene la tesi che la modernità indebolisce
la comunità, o le comunità, per il semplice fatto che rilancia un processo di individualizzazione,
realizzazione dell'individuo, che nella comunità, viene annullato in favore del gruppo.
Antonio Grisolia Sezione Appunti
Sociologia politica 2. I modelli di società in base al rapporto comunità e politica
4 modelli di società , in base al rapporto tra comunità e politica:
1)Dalla comunità domestica alla comunità politica: la prima, caratterizza le forme di vita sociale arcaiche,
basate sulla convivenza e condivisione di beni e valori.
Prime forme di potere tradizionale premoderno erano , a carattere comunitario (patriarcalismo,
gerontocrazia). Anche i poteri successivi (imperi monarchie), assumevano il potere con la coercizione, ma
avevano comunque bisogno di fondare la propria legittimità su componenti di carattere comunitario
(religioso, di stirpe ecc).
2)Comunità e politica nel mondo moderno(legalità e appartenenza): Periodo, seconda metà del 700
(rivoluzioni francese americana e industriale inglese), differenziazione sociale legate alle nuove attività
produttive, costruzione degli stati nazionali, e di un nuovo principio di legittimità politica (la legalità).
Integrazione delle diverse comunità nei nuovi stati. Differenze tra comunità politica e stato: 1)
frammentazione, monopolizzazione della forza su u vasto territorio, legittimazione, non fondata su elementi
comunitari, ma su leggi positive.
3)Democrazia, stato sociale, e indebolimento della comunità: terzo modello di costruzione della società
(affermatosi dopo la seconda guerra mondiale), ha portato grandi cambiamenti nel rapporto tra comunità e
politica: grande mobilità sociale causata dal lavoro, verso le città industriali, competizione individuale,
portata dalle logiche di mercato, e creazione del welfare state, curato prima su base comunitaria,
individualismo, secolarizzazione delle credenze religiose ecc.
Negli anni più recenti si segnala da più parti l'emergere di nuove forme e soprattutto di nuove domande di
comunità, spesso dovute ai fenomeni di precarietà mancanza di sicurezza e di identità che percepisce
l'individuo. Concetto di cittadinanza globale.
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Sociologia politica 3. Il rapporto tra politica e potere
Il termine politica è nato nel mondo Greco antico, con riferimento alle città stato, per indicare i saperi e le
pratiche, necessari per il governo della polis. Dunque il pensiero politico , originariamente, formulato in
chiave deduttiva, partendo da concezioni astratte di tipo metafisico e teologico, nel corso del tempo (prima
nel medioevo grazie al diritto romano), si è sempre di più secolarizzato e sciolto da vincoli teologici e
metafisici , per approdare a formulazioni più pratiche ed empiriche, fondate su elementi razionali.
2 concezioni generali di potere: teocratica (investitura di Dio), relazionale(quella più attuale).
Paradigmi del potere:
1)Modello sistemico funzionalista: il potere in un ottica positiva, come mantenimento dell'ordine sociale ,
come controllo dell'agire individuale, che rendono possibile lo sviluppo e la civilizzazione.
2)Modello Weberiano: Pone l'accento sulla legittimazione del potere, in base al tipo di legittimazione
(fondata sulla tradizione, sulle leggi, sulla dedizione), avremo tre tipi di potere – autorità, quella
tradizionale, quella legale, e quella carismatica.
Weber differenzia il potere legittimato, quindi il potere con un consenso ovvero l'autorità, dal potere
esercitato imposto con la forza senza il consenso dei sottoposti, che chiama Potenza.
3)modello coercitivo: Pone l'accento sulla dimensione coercitiva del potere, quindi il fare qualcosa che
condiziona il comportamento degli altri, però tiene poco conto della dimensione di legittimazione.
4)modello elitista: il potere come un fatto naturale, derivante dall'originaria predisposizione di alcuni uomini
per il comando e di altri per l'obbedienza.
5)Modello strutturalista : individui visti come prodotti del potere e semplici supporti delle sue strutture.
In tutti i paradigmi è stato affrontato il potere non in tutte le sue dimensioni, ma privilegiandone alcune, e
tralasciandone altre.
Antonio Grisolia Sezione Appunti
Sociologia politica 4. Il concetto di potere
Il potere come gestione delle contraddizioni:
Il potere è un concetto che ha a che fare col concetto di decisione e di phronesis (ovvero la saggezza che si
acquista con l'esperienza e che serve per prendere decisioni).
Il potere si può definire come la capacità individuale o collettiva di gestire le contraddizioni che nascono dal
rapporto tra la necessità di determinatezza simbolico-normativa(modelli culturali), e l'indeterminatezza che
deriva dalla complessità dell'agire e dell'esperienza.
Il potere individuale (o intrinseco): Un individuo sviluppa nel suo rapporto con gli altri, un potere che
definiremo intrinseco, , nella misura in cui riesce a gestire la contraddizione tra la determinatezza della sua
identità idem(riconoscimento degli altri fondato sulla similarità), e l'indeterminatezza della sua identità
ipse(riconoscimento degli altri fondato sulla differenza, la propria singolarità).
Il potere attribuito (o estrinseco): il potere a questo livello come abbiamo detto si configura come funzione
sociale di riduzione della complessità attraverso decisioni, e di funzioni di definizione degli organi
normativi. I titolari di questo potere avranno su di sé le responsabilità e i rischi di tali decisioni, in questo
modo si spiegherebbe perché sono pochi quelli disposti a tale rischio.
Anche qui come nel potere individuale, bisogna che esso rimanga equidistante dai due poli estremi, se resta
troppo attaccato alla determinatezza della struttura normativa, mancherà alla funzione di adattamento e
decisione, viceversa il potere rischia di diventare puro arbitrio per una troppa accentuata indeterminatezza.
Il potere come struttura : E' inteso il potere collegato alle strutture materiali attraverso le quali si manifesta
(leggi istituzioni, apparati). Quindi il potere come formato indispensabilmente dal diritto dalle strutture
materiali, anche in questo caso , viene visto naturalmente come il mezzo per mantenere un ordine sociale,
attraverso la gestione delle contraddizioni.
Antonio Grisolia Sezione Appunti
Sociologia politica 5. Weber e la definizione di stato
Weber: Lo stato è quella comunità umana , che nell'ambito di un determinato territorio, riesce a conquistare
e a detenere il monopolio della violenza legittima.
Nascita dello stato moderno: Preceduto, da due stagioni, quella del sistema feudale, Vassalli che
comandavano sui loro feudi a loro piacimento, e dipendevano solo da un signore superiore (feudatario), a
sua volta sottoposto al signore supremo, spesso un imperatore. Ma in sintesi era un sistema frammentato e
instabile, dove dominavano i poteri localistici su personale.
Una prima messa in discussione del sistema feudale è costituita dalla società dei ceti.
Ovvero verso la fine del medioevo , quelle città che avevano scoperto l'economia del commercio
(mercantile), e che si erano create corporazioni professionali gelosi della loro autonomia, nei confronti delle
signorie urbane (succedute ai vassallaggi).
La nascita dello stato moderno si avvia con le monarchia di Francia Spagna Inghilterra, e avviene per 3
dinamiche , una economica (bisogno di un territorio più vasto per i commerci, e senza continue guerre
locali), un'altra dinamica, di natura intellettuale (Machiavelli), la terza, è prettamente politica, ovvero l'avvio
per situazioni favorevoli, da parte del principe all'espropriazione dei poteri e terreni, da parte di tutti i signori
locali, imponendosi quindi, come detentore del monopolio della forza, del sistema tributario.
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Sociologia politica