Teorie contemporanee sui regimi politici
Gaetano Mosca
esistono universalmente nei regimi politici 2 classi, i governanti, e i governati.Esiste un secondo strato a supporto dei governanti, che possiamo definire strato dirigente in senso ampio, che che comprende tutte le attività direttrici del paese, e che deve (o dovrebbe) avere determinate qualità, che cambiano di epoca in epoca(valore guerriero, ricchezza , nascita , merito).
Ogni classe politica giustifica la sua posizione attraverso un ideologia, che chiama Mosca, formula politica.
2Criteri di trasmissione del potere: principio autocratico, con una autorità trasmessa dall'alto(monarchia assoluta tipica), principio liberale, con autorità trasmessa dal basso come si usava nell'antica Grecia.
Chiama democratica la tendenza al rinnovamento della classe politica, e aristocratica la tendenza alla cristallizzazione della classe politica e anche trasmissione in parentale. Le 2 tendenze sono complementari, alla fine anche partendo da una tendenza democratica, si arriva a quella aristocratica.
Vilfredo Pareto
Contributo psicologico....maggiore attenzione alle qualità individuali, di coloro che entrano a far parte dell'elite o classe eletta, che da questa ne distingue al classe eletta di governo (che occupa posizioni di condizionamento diretto di decisioni collettive) e classe eletta non di governo.E fa anche le dovuto premesse , riguardo al fatto che non sempre si entra a far parte delle élite per le qualità individuali, ma anche a volta per cooptazione familiare, o dovuta alla ricchezza o corruzione.
Le élite di governo hanno le caratteristiche delle volpi e i leoni. Iniziano essendo leoni (metaforicamente si parla di forza coercizione), e poi attraverso un gioco di negoziazioni compromessi manipolazioni si trasformano in volpi, che produce il rischio della corruzione, e della nuova ricerca del leone da parte del popolo.
Roberto Michels
Il suo intento era quello di dimostrare che esiste per le organizzazioni una legge ferrea dell'oligarchia, è insito nella natura dell'organizzazione, un elemento profondamente aristocratico.E' così che i partiti (anche quelli democratici), da strumenti nati per conseguire un fine, diventano fine in sé, con una struttura centralizzata, dove sono pochi quelli che hanno il potere e la base che non né ha, il fine diventa quello di perpetuarsi nel tempo.
L'utilizzo dalla cooptazione è destinato a sostituire quello dell'elezione , nella nomina degli organismi dirigenti.
Teorie contemporanee: Uno dei più importanti contributi è quello di Mills. Per i teorici del pluralismo, nelle società democratiche moderne, il potere è frammentato tra una moltitudine di gruppi di interesse gruppi di pressione in competizione fra loro. Nessun gruppo è abbastanza forte da imporsi agli altri, quindi si procederà per negoziazioni alleanze, e si manterrà così un equilibrio.
Mills critica questa teoria, secondo lui ci sono 3 strati di gerarchia del potere (negli stati uniti) il vertice, il livello medio e la base. I gruppi di intere di pressioni le associazioni sindacali professionali imprenditoriali, fanno parte del livello medio e influiscono per lo più su questioni settoriali o locali. Quindi un equilibrio del potere si produce a livello medio, mentre il potere di vertice è il potere di decidere su questioni di politiche fondamentali per la nazione o internazionali ed è concentrato nei vertici delle istituzioni politiche economiche e militari.
C'è una coesione di base che tiene unita questa élite di vertice , per un educazione simile, una simile dunque visione del mondo e interessi. Tant'è che addirittura spesso ci sono scambi di ruoli tra istituzioni diverse, in questo modo si formano veri e propri agenti.
Mentre le masse per Mills non sono come nelle teorie classiche, non dotate o incapaci di partecipare, ma piuttosto ingannate e manipolate dai mezzi di comunicazione e di educazione e formazione, trasformati e ormai fortemente condizionabili dalle istituzione di cui sopra.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Antonio Grisolia
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- Università: Università degli Studi della Calabria
- Facoltà: Scienze Politiche
- Docente: A. Costabile, P. Fantozzi, P. Turi
- Titolo del libro: Manuale di sociologia politica
- Editore: Carocci
- Anno pubblicazione: 2006
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