L’analisi dei problemi e dei bisogni di salute
L’identificazione dei problemi e dei bisogni di salute di un gruppo genera un grande numero di dati – per questo si fa ricorso a tanti metodi. L’obiettivo, di conseguenza, sarà quello di renderli più espliciti possibili, conservando il carattere della rappresentatività.
L’analisi permette di definire meglio il problema, di avanzare un’ipotesi di lavoro sulla base delle problemi è veramente importante e renderli più chiari.
Questa tappa (l’analisi) permette di sezionare il problema o il bisogno di salute e di precisarne tutti i diversi aspetti. Inoltre fa emergere sotto-problemi magari più accessibili per un intervento e permette di identificare i gruppi-bersaglio (vale a dire gli individui o i gruppi che hanno caratteristiche che li rendono più a rischio di sviluppare il problema o il bisogno in questione – elemento importante peroperare.
Stima dell’importanza del problema o del bisogno:
l’analisi deve verificare se i problemi identificati sono abbastanza importanti nella comunità peressere considerati elementi prioritari.
L’importanza del problema è stimata partendo dallo “scarto” fra la situazione attuale e la situazione desiderata, attraverso considerazioni sanitarie, sociali, economiche e amministrative e con l’ausilio dei seguenti criteri:
• Ampiezza del problema: si riferisce principalmente alla frequenza nella popolazione (indivisui colpiti o in condizione di esserlo); rimanda alle nozioni di prevalenza, incidenza, fattore di rischio e rischio attribuibile.
• Severità del problema: può essere stimata partendo dalle seguenti domande: questo problema è considerato grave? Di quanti decessi prematuri e di anni potenziali di vita perduta è responsabile? Questo problema pesa maggiormente su determinati gruppi?quali sono i costi e i tempi associati al trattamento e alla riabilitazione delle persone colpite da questo problema?
• L’evoluzione del problema nel tempo: se lo si lascia a se stesso in che modo progredirà il problema? Quale sarà lasua durata? E’ un problema reversibile o irreversibile?
• Risorse disponibili.
La determinazione delle priorità:
deriva – come anche lo studio dei bisogni – dalla pianificazione strategica; riguarda l’orientamento da dare ad un’organizzazione o ai programmi.
La determinazione delle priorità mira a selezionare sia i problrmi che saranno oggetto di interventi sanitari, le priorità di azione, siaquei problemi per i quali è necessario conoscerne meglio le cause e le soluzioni.
L’importanza dei problemi può essere nota,ma come risolverli?
L’esplorazione delle alternative d’intervento permette di rispondere a questa domanda (non fa parte del processo di determinazione delle priorità ma è un elemento preliminare nelle decisioni rigurado alle priorità).
Distinzione tra “intervento” e “priorità”:
inetrvento: riguarda le misure sanitarie applicate ad un individuo, ad un gruppo o ad una comunità; si riferisce alle azioni di promozione, di mantenimento e di ripristino della salute.
Attività: utilizzato per descrivere le operazioni, i compiti e le misure amministrative cirrispondenti ai comportamenti dei professionisti nell’ambito del loro lavoro (è sinonimo di servizio).
Lo studio esplorativo degli interventi possibili ha lo scopo di facilitare la presa di una decisione in merito ai problemi ed ai bisogni da prendere in considerazione per la programmazione e per la ricerca.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Angela Tiano
[Visita la sua tesi: "Cittadinanza, politiche sociali e omosessualità: evoluzioni e prospettive"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Sociologia
- Esame: Sociologia della salute e degli stili di vita
- Docente: T. Carradori
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