Le considerazioni teoriche sulla determinazione delle priorità in sanità
La procedura di determinazione delle priorità permette di identificare non solo i problrmi prioritari ma, tra essi, quelli per i quali realizzare interventi e quelli per i quali continuare la ricerca. La determinazione dellepriorità è un processo decisionale: si stima prima di tutto il valore di un problema, lo si compara agli altri problemi e,infine, si decide – in seguito ai risultati ottenuti – se il problema deve essere considerato o scartato.
Tre sono i criteri considerati per determinare le priorità sanitarie:
1. L’importanza del problema
2. La capacità del programmao dell’intervento per risolverlo
3. La fattibilità del programma o dell’intervento
La procedura da seguire per determinare le priorità:
LE FASI:
1. Definizione dei criteri di decisione
2. Preselezione dei problemi
3. Stima e confronto dei problemi (i problemi che restano vengono studiati alternativamente, alla luce di ciascun criterio scelto. I loro risultati sono confrontati e viene così prodotta una lista di problemi prioritari).
4. Analisi dell’importanza del problema e della capacità del programma (con la lista dei problemi prioritari,si definiscono le priorità di azione e di ricerca).
gli strumenti che servono per definire le priorità:
Metodo di Hanlon: è un metodo per stabilire le priorità basato sulle seguenti componenti:
• Componente A: entità del problema: numero di persone colpite dal problema in rapporto alla popolazione totale (valutata a partire da una scala).
• Componente B: gravirà del problema: si tiene conto dei tassi di mortalità, di morbosità e di inabilità,nonché dei costi associati al problema(ognuno di questi fattori è quotato con una scala da 0 a 10, quest’ultimo valore rappresenta la situazione più grave).
• Componente C: efficacia della soluzione (risolvibilità del problema): le risorse e la tecnologia attuali possono concretamente fare qualcosa per questo problema? (scala da 0.5 a 1.5)
• Componente D: fattibilità del programmao dell’intervento: Hanlon descrive questa componente con la sigla PEARL, un insiemem di fattori che determinano se un programmao un’attività può essere applicato:
P= pertinenza
E= fattibilità economica
A= accettabilità
R= disponibilità di risorse
L= legalità
Metodo DARE: questo metodo permette di giudicare le alternative e di classificare i criteri per ordine di importanza. Esso è, quindi, una tecnica per ordinare le alternative sulla base di criteri predefiniti (serve ad ordinare sia soluzioni che problemi)
Metodo SIMPLEX: è un metodo per stabilire delle priorità ed enuncia i problemi sotto forma di quesiti. Una volta che i questionari sono stati riempiti da ciasucn membro, i risultati sono sommati e viene fatta la media. Il problema (o la soluzione) che si vede assegnare il valore più elevato viene giudicato prioritario.
L’indice Q: permettedi stabilire delle priorità sanitarie,confrontando sia gruppi di popolazione di tutte le età, sia lo stato di salute di una stessa popolazione nel tempo.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Angela Tiano
[Visita la sua tesi: "Cittadinanza, politiche sociali e omosessualità: evoluzioni e prospettive"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Sociologia
- Esame: Sociologia della salute e degli stili di vita
- Docente: T. Carradori
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