Elementi da considerare al momento dell’esplorazione delle alternative di intervento
• Efficacia dell’intervento: la ricerca di soluzioni deve,per prima cosa,interessarsi degli interventi efficaci – quelli che dopo la valutazione si sono dimostrati capaci di prevenire o di controllare il problema o di soddisfare il bisogno.
L’efficacia di un intervento tratta, quindi, della capacità dell’intervento di risolvere il problema; per essere riconosciuto efficace, l’intervento deve essere valido ed affidabile: l’affidabilità si riferisce alla capacità di dare gli stessi risultati (l’intervento) quando viene ripetuto in condizioni simili; l’intervento è valido quando il risultato ottenuto è conforme al risultato che si desidera ottenere con la sua applicazione.
Sono tre le classi di prove per giudicare il valore di un intervento:
1. Le prove basate su almeno un test random (che comporti, cioè,una ripartizione casuale dei soggetti tra il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo);
2. Quelle basate su analisi caso-controllo;
3. Quelle basate su analisi di tipo ecologico (cioèil confronto dei luoghi o delle epoche con o senza l’intervento);
4. Quelle basate sul consiglio di esperti del settore
• Fattibilità dell’intervento: la scelta delle soluzioni si opera in funzione dei contesti socio-politici,ambientali ed istituzionali; essa è vincolata dalle esigenze dei professionisti dell’organizzazione e della popolazione a cui i servizi sono diretti.
la fattibilità di un intervento corrisponde alla sua capacità di rendersi operativo nel contesto: bisogna, quinidi, valutare le opportunità di successo in seguito alla sua introduzione e la sua accettabilità. Devono per prima essere considerati gli elementi che possono frenare o favorire la messa in atto del programma (fa parte della pianificazione operativa):
1. Fattibilità legale (la fattibilitàsi conforma alle diverse legislazioni?)
2. Fattibilità politica (qualè la reazione delle organizzazioni politiche locali nei confronti dell’intervento?)
3. Fattibilità economica (quali sono i costi rispetto agli altri programmi? Rispetto ai risultati attesi? Sono stati esaminati metodi alternativi?)
4. Fattibilità organizzativa ( l’intervento è compatibile con la missione dell’organizzazione? Il personale è appropriato e disponibile? Favorisce una visibilità positiva o negativa?)
5. Fattibilità socio-culturale (consideravalori, credenze e atteggimenti della comunità? E’ accettabile per i destinatari?)
6. Fattibilità etica (l’intervento può avere degli effetti secondari indesiderati? Si puòagire solo sulla popolazione ad alto rischio?).
Lo studio dell’efficacia e della fattibilità deve anche tenere in considerazione i vincoli associati ai seguenti fattori:
L’OGGETTO: la ricerca di una soluzione può vertere direttamente sul problema o bisogno originale, oppure sugli elementi legati al problema quali i fattori di rischio, le condizioni associate all’emergere del problema o sulle conseguenze del problema.
LA POPOLAZIONE-OBIETTIVO DELL’INTERVENTO: l’analisi degli interventi deve tener conto del fatto che si può agire direttamente o indirettamente sulla popolazione di cui si desidera il miglioramento della salute. Nel primo caso, la popolazione-obiettivo del programma è la stessa di quella degli interventi; nel secondo caso, la popolazione-obiettivo degli interventi è diversa da quella del programma.
LE STRATEGIE DI INTERVENTO: sapere che esiste una soluzione al problema identificato non è sufficiente per poter applicare questa soluzione (es.morbillo).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Angela Tiano
[Visita la sua tesi: "Cittadinanza, politiche sociali e omosessualità: evoluzioni e prospettive"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Sociologia
- Esame: Sociologia della salute e degli stili di vita
- Docente: T. Carradori
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