Gli indicatori sanitari: incapacità
L’INCAPACITA’: rappresenta le conseguenze delle malattie sull’attività fisica e sociale degli individui; queste conseguenze si riferiscono soprattutto alla prevenzione terziaria, cioè alla riabilitazione. Tre sono i termini usati frequentemente:
1. Deficienza: è una perdita,una malformazione o un’anomalia di un organo o di una funzione mentale, fisica e/o anatomica;
2. L’incapacità: (a seguito di una deficienza) è la restrizione o la mancanza di abilità per compiere un’attività e mantenerla all’interno dei limiti considerati normali;
3. L’handicap: corrisponde ad un limite, un impedimento,uno svantaggio derivante generalmente da una deficienza o da una inabilità.
La limitazione di attività misura il grado di gravità della limitazione e può essere divisa secondo quattro categorie:
• Nessuna limitazione
• Limitazione qualsiasi, ma non di un’attività principale
• Limitazione dell’attività principale
• Incapacità di esercitare l’attività principale.
Un secondo tipo di classificazione è la stima a partire dalla durata dell’incapacità. Si hanno così tre possibili forme di limitazioni di attività:
• L’istituzionalizzazione
• La limitazione temporanea di attività
• La limitazione permanente di attività
Gli indicatori di uso dei servizi:
si basa sull’ipotesi che l’uso dei servizi corrisponda ai bisogni in materia dei servizi stessi. E’ in questo modo che la morbosità viene misurata: a partire dalle statistiche di ammissione e di trattamenti ospedalieri – ma l’uso può derivare anche da altri fattori.
Distinzione tra cura e servizi: la cura rappresenta un insieme di servizi prescritti dal medico (che l’individuo accetta o meno di utilizzare).
Il concetto di uso: è l’interazione di due comportamenti:
1. Quello dell’individuo che deve sottoporsi alle cure;
2. Quello del professionista che guida il malato nel sistema di cure.
Si possono classificare le variabili di utilizzo nel seguente modo:
1. Utilizzo dei servizi richiesti dall’individuo (per una morbosità percepita o prevenuta dall’individuo);
2. Utilizzo dei servizi controllati prevalentemente dal medico (per una morbosità diagnosticata o prevenuta dal medico).
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Dettagli appunto:
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Autore:
Angela Tiano
[Visita la sua tesi: "Cittadinanza, politiche sociali e omosessualità: evoluzioni e prospettive"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Sociologia
- Esame: Sociologia della salute e degli stili di vita
- Docente: T. Carradori
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