Outsourcing e confini organizzativi
Conseguenze potenzialmente negative dell’outsourcing:
- rapporti potenzialmente conflittuali
- costi di fornitura elevati
- elevate barriere all’uscita
- aggiornamento continuo
Il rapporto di outsourcing si configura come rapporto di mercato solo per le attività distanti dal core business e comunque può evolvere verso forme stabili di collaborazione caratterizzate da gradi crescenti di integrazione.
Una delle scelte più importanti nelle decisioni di outsourcing è l’individuazione delle attività da esternalizzare, che non necessariamente devono essere “non critiche”.
Quando si esterna lizza un intero processo si parla di business process outsourcing, BPO.
L’outsourcing di interi processi solleva questioni di carattere strategico e organizzativo.
Dal punto di vista organizzativo la convenienza a rivolgersi a un fornitore esterno per l’acquisto di un inter processo aziendale è tanto maggiore quanto più la soluzione è facilmente integrabile con le restanti attività presidiate direttamente dall’impresa, e al contempo consente un limitato fabbisogno di coordinamento tra le parti durante l’erogazione de servizio stesso.
Dal controllo all’accesso: le alleanze e le collaborazioni
Da un punto di vista organizzativo le alleanze possono essere definite come l’insieme delle leve organizzative risultante dall’accordo di due imprese istituzionalmente indipendenti, allo scopo di creare uno strumento di coordina meno congiungo. Dal punto di vista strategico le alleanze sono mosse tattiche di una strategia di cooperazione, il cui fine è il raggiungimento di propri obiettivi attraverso la cooperazione con altre organizzazioni piuttosto che attraverso la competizione.
Alleanze orizzontali, verticali e trasversali
Le alleanze orizzontali sono accordi di collaborazione con imprese che operano nello stesso settore e occupano la stessa posizione nell’ambito della filiera produttiva, in pratica sono alleanze con imprese concorrenti.
Le alleanze verticali sono accordi tra imprese che, pur appartenendo allo stesso settore, si collocano in posizioni diverse della filiera produttiva. Si tratta di accordi:
- con i fornitori di materie prime, componenti e semilavorati, con le imprese erogatrici di servizi
- con le imprese che si occupano delle attività di intermediazione commerciale e di distribuzione fisica dei prodotti
Questo tipo di alleanze consente di ottenere i vantaggi tipici dell’impiego di risorse specializzate, quali economie di scala, di scopo e di esperienza.
Le alleanze trasversali son relazioni di collaborazione tra imprese operanti in settori diversi, le cui attività non sono riconducibili alla medesima filiera produttiva.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Giulia Mestre
[Visita la sua tesi: "Modello di business low cost nel trasporto aereo"]
- Università: Università degli Studi di Padova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Titolo del libro: Organizzazione aziendale - Mercati gerarchie e convenzioni
- Autore del libro: Giovanni Costa e Paolo Gubitta
- Editore: McGraw-Hill
- Anno pubblicazione: 2008
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