La crisi del '600
Tra la fine del XVI secolo e la fine del XVII quasi tutte le aree europee furono investite da un processo di trasformazione detto la crisi generale del 600. Ci fu una crisi della struttura agraria, la contrazione demografica, quella manifatturiera, industriale e commerciale. Un’intensificazione del ciclo carestia-epidemia-carestia, gli effetti nefasti della guerra ma anche il declino di vecchie e il consolidamento di nuove gerarchie nella vita degli stati e nelle relazioni internazionali. La crisi non colpì tutti paesi nello stesso modo, tempi, settori e attività economiche. Dalla crisi alcuni paesi uscirono più deboli, altri più forti: alcuni come l’Inghilterra e l’olanda stabilirono la loro egemonia sul continente. Altri si indebolirono ulteriormente e furono subalterne alle grandi potenze economiche sino alla seconda rivoluzione industriale.
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Autore:
Filippo Amelotti
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- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Storia moderna
- Docente: M. Bottaro Palumpo e R. Repetti
- Titolo del libro: Le vie della modernità
- Autore del libro: A. Musi
- Editore: Sansoni
- Anno pubblicazione: 2004
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