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I quasi mercati in sanita'

I quasi mercati in sanità


Due sono le applicazioni dei quasi mercati in sanità:
1. modello dei mercati interni o dei mercati misti: NHS inglese. Si parla di mix market: le agenzie pubbliche ricevono i finanziamenti dallo Stato con i quali conclude tanti contratti con diversi erogatori. Il soggetto può, così, usufruire del servizio nelle strutture con cui l'agenzia pubblica ha stretto contratto: lo Stato guida il soggetto nella scelta.
2. Modello della competizione pubblica o terzo pagante: Svezia. Il paziente va dove vuole; le agenzie pubbliche sono simili ad una cassa mutua. La competizione è guidata dal paziente: l'agenzia pubblica eroga dei voucher che egli può spendere dove vuole oppure è un terzo pagante. Questo modello è di tipo assicurativo.
I quasi mercati sono una nuova ricetta di policy che entra nei sistemi pubblici negli anni '90 e diventa il modello prevalente di riforma in tutti i paesi OCSE. I quasi mercati nascono dalla convinzione che:
- dobbiamo lavorare dentro i sistemi pubblici sfruttando i benefici della concorrenza e riducendone gli effetti negativi;
- i sistemi sanitari verticalmente integrati producono inefficienza: occorre scardinarli;
- un sistema puramente di mercato è un sistema che fallisce.
Per applicare questi mercati occorre separare chi ha le funzioni di acquisto da chi ha le funzioni di produzione, introducendo meccanismi di concorrenza tra produttori e introducendo i prezzi per ogni prestazione (es. DRG o introduco voucher). Risulta, quindi, necessario abbandonare la logica di piano, definendo  un rapporto economico basato su un corrispettivo in denaro.
Le applicazioni dei quasi mercati sono due:
1. il modello britannico, detto anche dei mercati interni o dei mercati misti: a cui il nostro paese si è ispirato molto in passato. Per quanto riguarda il caso del NHS inglese, l riforma ha riguardato non solo la sanità ma anche i servizi sociali e l'istruzione; in questo modello la competizione è orientata dall'acquirente. Nella pratica, quelle che potremmo definire come le Usl locali, ovvero le Health Authorities, prima di questa riforma risultavano verticalmente integrate ed erogavano, attraverso i trust (ospedali), assistenza, ecc. con la riforma, tutti i trust vengono scorporati dall'autorità giuridica della Usl e a quel punto le HA concludono contratti con ciascun singolo ospedale: in questo modello, la competizione è guidata dall'acquirente che sceglie da quale ospedale comprare cosa: competizione tra erogatori.
2. Il modello svedese: detto della competizione pubblica o terzo pagante. E' detto pubblic competition o del terzo pagante. Qui non c'è contratto tra erogatori e autorità pubblica: quest'ultima detiene il finanziamento, ha la proprietà degli ospedali ed il paziente può recarsi dove preferisce. La struttura da lui scelta sarà, poi, pagata con DRG: la competizione è gidata dal paziente che, aiutato dal suo medico, sceglie la struttura che più preferisce.
Grand e Bartlett sostengono che, per funzionare, i sistemi di quasi mercato devono soddisfare alcune condizioni in termini di efficienza, soddisfazione degli utenti, scelta ed equità.

Tratto da ECONOMIA SANITARIA di Angela Tiano
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