Vantaggi dell'integrazione verticale
- non c'è duplicazione dei costi: ognuno ha il suo compito;
- si riducono i costi di transazione legati alle fasi di negoziazione, ecc., poiché non c'è più il problema di ricercare i fornitori;
- non c'è il rischio di perdere il fornitore (e quindi di subire opportunismo post contrattuale).
In sanità, dunque, sono molto diffusi fenomeni di integrazione verticale e contratti relazionali di lungo periodo. Dal punto di vista economico, quindi, esistono delle buone ragioni per integrarsi verticalmente. I costi, tuttavia, sono tipici di un'economia dirigistica, troppo controllata dall'alto. Si hanno costi di monitoraggio, gestione e coordinamento, costi legati alla burocratizzazione, scarsi incentivi all'impiego efficiente delle risorse, concentrazione del rischio di impresa; però limitato alle preferenze di utenti e cittadini.
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Autore:
Angela Tiano
[Visita la sua tesi: "Cittadinanza, politiche sociali e omosessualità: evoluzioni e prospettive"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Scienze Politiche
- Corso: Sociologia
- Esame: Sociologia della salute e degli stili di vita
- Docente: C. Ugolini
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