Fase della socializzazione
La seconda fase dell'appartenenza al gruppo è la socializzazione: durante questa fase il gruppo cerca di cambiare l'individuo in modo che possa contribuire maggiormente al raggiungimento degli scopi di gruppo: se questo avviene, l'individuo viene "assimilato" dal gruppo.
Nello stesso tempo, l'individuo cerca di produrre cambiamenti nel gruppo in modo che possa contribuire maggiormente a soddisfare i suoi bisogni personali: se ciò avviene il gruppo attraversa l'esperienza " dell'accomodamento ".
Se i livelli di impegno di entrambe le parti raggiungono i rispettivi criteri di accettazione, avviene la transizione di ruolo dell'accettazione e l'individuo diventa membro a pieno titolo del gruppo.
Durante la terza fase, definita " mantenimento", il gruppo e l'individuo negoziano i ruoli: il gruppo cerca di trovare per l'individuo un ruolo specializzato che renda massimi i suoi contributi per il raggiungimento degli scopi comuni, mentre l'individuo cerca un ruolo specializzato che gli permetta di soddisfare i suoi bisogni personali. Se queste transizioni hanno successo, l'impegno reciproco resta ad alti livelli, ma se la negoziazione di ruolo fallisce e livelli di impegno di entrambe le parti si abbassano, avviene la transizione di ruolo della divergenza e l'individuo diventa membro marginale del gruppo.
Nella quarta fase, della risocializzazione, tanto il gruppo quanto l'individuo cercano di ripristinare i contributi che ognuno dei due può fornire per il raggiungimento degli scopi di gruppo e per la soddisfazione dei bisogni personali. Se quest'operazione ha successo e se i livelli di impegno superano i rispettivi criteri di divergenza, l'individuo torna membro a tutti gli effetti e si realizzano di nuovo assimilazione e accomodamento (convergenza); se invece, i livelli di impegno di entrambe le parti scendono sotto i rispettivi criteri di uscita, si compie la transizione di ruolo dell'uscita e l'individuo diventa un ex membro (situazione più comune della convergenza).
La quinta fase è quella in cui la relazione individuo-gruppo diventa ricordo: il gruppo ricorda quanto l'individuo ha fatto per il raggiungimento degli scopi di gruppo e queste memorie diventano una parte della tradizione di gruppo; l'individuo elabora invece i ricordi su quanto il gruppo gli ha offerto per soddisfare i suoi bisogni e su quanto non ha riconosciuto del contributo da lui offerto.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Manuela Floris
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- Università: Università degli Studi di Cagliari
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Titolo del libro: Psicologia sociale
- Autore del libro: Palmonari, Cavazza, Rubini
- Editore: Il Mulino
- Anno pubblicazione: 2002
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