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L'occupazione tedesca della Francia

L'occupazione tedesca della Francia


L’offensiva tedesca ad occidente ebbe inizio il 10 maggio ’40 e si risolse nel giro di poche settimane in un nuovo successo. L’esercito francese era il più numeroso ed armato d’Europa, ma gli errori dei comandi francesi costarono cari. I tedeschi iniziarono l’attacco violando la neutralità dei piccoli stati confinanti: Belgio Olanda e Lussemburgo. Tra il 12 e il 15 maggio i reparti corazzati tedeschi sfondarono le linee nemiche nei pressi di Sedan (Francia). Colpito nel suo punto più debole, lo schieramento alleato cedette di schianto. Il 14 giugno i tedeschi entravano a Parigi, mentre interminabili colonne di profughi si riversavano verso il sud. L’armistizio fu firmato il 22 giugno, in base al quale il governo francese con sede a Vichy conservava la sua sovranità nella metà centro meridionale del paese. Il resto della Francia restava sotto l’occupazione tedesca. Il regime di Vichy si ridusse a stato “satellite” della Germania. Ogni rapporto con la Gran Bretagna fu interrotto dopo chi il 3 luglio la flotta francese, ancorata in una baia algerina, fu attaccata e distrutta da quella inglese per evitare che cadesse in mano dei tedeschi.

Tratto da PICCOLO BIGNAMI DI STORIA CONTEMPORANEA di Marco Cappuccini
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