Le ragioni dell’insuccesso
Non abbiamo mai indizi certi, costanti e universali per poter smascherare la menzogna, ma ogni volta dobbiamo indagare, fare supposizioni e individuare indizi e prove.
In base alle convenzioni sociali e culturali le persone tendono ad accettare come veridico ciò che gli altri dicono e quindi a ridurre in modo sistematico atteggiamenti sospettosi e inquisitori. Ciò è anche normale, perchè mettere tutto continuamente in discussione, accusare sempre l’altro di falsità impedirebbe di stabilire un qualsiasi rapporto di intimità e fiducia reciproca.
Un'altra ragione della difficoltà a scoprire la menzogna è data poi da una tendenza universale nell’uomo ad essere incline alla verità, ossia la tendenza a ritenere e ad accettare (per principio) come veritiero il discorso fatto dagli altri.
L’inclinazione per la verità è correlata al tipo di rapporto tra i partecipanti: quanto + i legami personali con gli altri sono forti, tanto + risulta elevata l’inclinazione per la verità e tanto meno ci si pongono dubbi sulla veridicità delle affermazioni. Nei rapporti intimi tale inclinazione facilita la comunicazione, mantiene saldi i rapporti e diventa la base per un rapporto di fiducia reciproca. Tuttavia questa condizione rende comprensibile anche la comunicazione menzognera tra le persone intime, che nonostante dovrebbero facilmente scoprire le bugie, poiché hanno una forte presunzione di veridicità dei discorsi fatti dall’altro, avendo una forte presunzione sulla veridicità dei discorsi dell’altro, commettono errori nello smascheramento degli indizi menzogneri.
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Bosetti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Scienze dell’Educazione
- Esame: Psicologia della comunicazione
- Docente: Luigi Anolli
- Titolo del libro: Mentire
- Autore del libro: Luigi Anolli
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