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Lo stile machiavellico di mentire

Lo stile machiavellico di mentire


Lo stile machiavellico di mentire è un’importante costrutto psicologico che illustra un profilo di personalità noto come personalità machiavellica. Si tratta di quelle persone che presentano una disposizione a manipolare gli altri, giustificando tale condotta con scopi di adattamento. La condotta machiavellica è caratterizzata da 3 aspetti prevalenti:
a) l’impiego di strategie di manipolazione degli altri come l’inganno, il raggiro, la truffa;
b) la percezione cinica degli altri come persone deboli, inaffidabili, ingenue e creduloni;
c) una indifferenza di fondo verso le regole convenzionali di moralità nei propri pensieri e azioni.
Con tale impostazione di personalità i soggetti machiavellici sono in grado di mentire guardando spesso l’interlocutore, mostrandosi sinceri e affidabili, rimanendo tranquilli e inventandosi bugie credibili e logicamente coerenti. Questi soggetti si ritengono abili nell’influenzare gli altri che non stimano e sono pronti a strumentalizzarli per raggiungere scopi personali.
Ma anche senza fare ricorso alla personalità machiavellica, il mentitore ha a sua disposizione numerosi strumenti comunicativi per conseguire il successo nella produzione del suo messaggio.
Per raggiungere questo obiettivo egli può contare sui cosiddetti dispositivi di facciata, con cui può recitare la parte dell’onesto e del sincero, pur essendo menzognero. Fanno parte di tali dispositivi le diverse abilità sociali mediante le quali il parlante riesce a stabilire un contatto comunicativo efficace con l’interlocutore. Un esempio è dato dall’espressività che consiste nel riuscire a parlare in modo fluente e spontaneo, a manifestare in modo articolato le proprie idee ed emozioni, ad affrontare problemi impegnativi come eventuali problemi relazionali sorti durante l’interazione. In tal senso gli estroversi si trovano avvantaggiati. Un’altra abilità sociale è data dalla capacità di controllo nella regolazione del proprio discorso. Il mentitore deve dimostrare di aver fiducia in se stesso, riuscendo ad assumere diversi ruoli sociali, e deve essere abile nel far fronte alle proprie emozioni. Rientra ancora fra le abilità sociali la sensibilità nei confronti dell’interlocutore, mostrando attenzione a ciò che dice e alle sue reazioni non verbali.

Tratto da MENTIRE di Anna Bosetti
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