Musei di guerra
Sorgono mostre e musei destinati a renderne permanenti le tracce. Nel caso della mutilazione e dell’invalidità, come in quello della morte, divenuto impossibile e infruttuoso l’occultamento, si procede piuttosto alla loro trasformazione in spettacolo, in monumento e in quella variante del monumento che è il museo.
A guerra finita si fa strada nel ministero della Guerra l’idea di raccogliere tutto 11 materiale esistente negli ospedali militari e nelle zone di guerra in un Museo storico-scientifico dei servizi sanitari di guerra.
Fotografia e cinema collaborano ampiamente all’edificazione di musei e monumenti, certificando l’opera di restaurazione e familiarizzando il pubblico con le immagini di una nuova vita costruita sulla morte, del funzionamento inatteso di corpi storpiati e ricomposti.
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Bosetti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Scienze dell'Educazione
- Esame: Pedagogia interculturale
- Docente: Raffaele Mantegazza
- Titolo del libro: L'officina della guerra - La Grande Guerra e le trasformazioni del mondo mentale
- Autore del libro: A. Gibelli
- Editore: Bollati Boringhieri
- Anno pubblicazione: 2007
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