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Altri neurolettici atipici


Tra i neurolettici atipici, il più diffuso è il risperidone. Questo ha una minore affinità per il recettore D2 e una maggiore affinità per il recettore della serotonina 5-HT2, sul quale funziona da antagonista. Per il risperidone viene riferita un’efficacia clinica comparabile a quella dell’aloperidolo ed una minore incidenza di effetti collaterali di tipo extrapiramidale, a causa dell’azione anti 5-HT2 e della riduzione del blocco D2 sull’attività dopaminergica a livello nigrostriatale. Il risperidone sembra agire come un neurolettico atipico a bassi dosaggi (fino a 8 mg), poi con l’aumentare di essi, i suoi effetti si avvicinano a quelli dei neurolettici tradizionali con la comparsa degli effetti extrapiramidali.
Il sertindolo, non ancora in commercio in Italia, ha un’affinità inferiore all’aloperidolo per i recettori D2, ma una maggiore capacità di legame per il recettore 5-HT2, sul quale ha un’azione da antagonista, ed una buona affinità per le vie dopaminergiche mesolimbiche.
L’olanzapina, oltre all’affinità per i recettori dopaminergici, ha una capacità di legame molto ampia con i recettori serotoninergici, attività anticolinergica e da antagonista adrenergico.
Migliaia di pazienti sono stati trattati con ciascuno di questi farmaci nelle fasi sperimentali che hanno preceduto la loro immissione in commercio. Gli esiti del trattamento sembrano essere comparabili a quelli dei neurolettici tradizionali, con una più ridotta incidenza di effetti collaterali.

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