Strumenti di valutazione e trattamento dei soggetti con X fragile
Nel momento iniziale della conoscenza del bambino, oltre al resoconto dei genitori sulle modalità cognitivo-comportamentali osservate nella quotidianità, si strutturerà un momento di osservazione per individuare il livello di sviluppo delle strategie messe in atto dal bambino per poi procedere alla scelta di una batteria di test il più mirata possibile. Molto utile è la somministrazione di test specificamente studiati per questa sindrome come il K-ABC di Kaufman che distingue tra la capacità di risolvere i problemi e conoscenza di cose e fatti. L'obiettivo è misurare l'intelligenza intesa come modo individuale di risolvere problemi e elaborare le informazioni.
Questo test analizza la capacità di integrazione ed elaborazione del materiale presentato ed è utile ad individuare lo stile di apprendimento di questi bambini. Purtroppo esiste solo in lingua inglese e spagnola.
Trattamento farmacologico = non guarisce la malattia ma migliora l'aspetto comportamentale anche se deve essere accompagnato da una riabilitazione specifica. Vengono utilizzati:
– clonidina, acido folico per diminuire i sintomi di iperattività, migliorare attenzione e concentrazione, controllare impulsività,
– psicofarmaci come fluxetina, sertalina, paroxetina, fluvoxamina per comportamenti aggressivi, ansiosi, ossessivo-compulsivo
Trattamento neuropsicologico = tiene conto della complessità della sindrome, proponendo un intervento unitario nella sua progettualità ed evitando di realizzare terapie troppo settoriali.
L'esigenza fondamentale è quella di aiutare i pazienti a conquistare una maggiore capacità di integrazione:
– a livello attentivo: controllando iperattività, aumentando i tempi di concentrazione sul compito, migliorando la capacità di tenere presenti contemporaneamente più info, analizzare le varie caratteristiche degli stimoli, comprendere la globalità del loro significato
– nella comprensione: del linguaggio e delle percezioni sensoriali che possono gradualmente assumere significato e iniziare ad essere ascoltate come messaggi uditivi, visivi, tattili, olfattivi, propriocettivi;
– nella produzione verbale ascoltando e rispondendo in modo logicamente coerente con le richieste fatte e comunicando le proprie esperienze in modo consequenziale;
– nell'uso della memoria degli eventi passati, che è buona per i singoli contenuti dell'esperienza ma spesso non inseriti in categorie concettuali più ampie in modo da poter essere rievocati e collocati correttamente in categorie spazio/temporali logicamente correlate fra loro
Obiettivo generale = aiutare il pz a generalizzare gli apprendimenti e ad usarli in modo autonomo nelle varie situazioni quotidiane
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