"Donna in guerra" e sesso. Autocoscienza, bisessualità e liberazione
La Maraini è convinta, come i gruppi di autocoscienza, che scoprire il proprio corpo e le sue esigenze sia un passaggio ineludibile sulla strada della liberazione.
Vannina possiamo ben dire è un oggetto della sessualità del marito, che per altro non viene presentato come un bruto, ma come un uomo assolutamente normale;
Le esigenze di Vannina sono non ignorate, piuttosto inesistenti in quanto
lei stessa non sa e non crede di averne, non conosce la propria sessualità, sa però di provare fastidio a volte di fronte a certi assalti sommari del marito.
C’è poi il gap culturale. Vannina è maestra, Giacinto operaio. lei ne sa più di lui e lui ne è fortemente infastidito
vannina fa amicizia con alcune donne del paese, si ritrova davanti a un mondo di ancestrale ignoranza, ma di simpatia umana, di pietà per lei e di solidarietà femminile.
fondamentale è poi la conoscenza di Suna, giovane donna molto più avanti di vannina sulla strada della liberazione, ma tormentata dal suo handicap fisico, dal difficile rapporto col padre e dalla sua bisessualità. Suna è il personaggio più complesso del romanzo, caricato anche troppo di responsabilità ideologiche; è bellissima dalla cintola in su, le gambe sono paralizzate e lei subisce costantemente il doppio sguardo degli altri, ammirazione quando la vedono seduta, sgomento, pietà e anche disprezzo quando si alza sulle sue gambe paralizzate con l’ aiuto delle stampelle; ha un rapporto difficile col padre che la ama di un amore possessivo e brutale, senza nessuna vera comprensione; inoltre ha una sessualità difficile, è bisessuale, innamorata contemporaneamente di Santino e di Mafalda e di entrambi sopporta i tradimenti; crede nella rivoluzione sociale ma non nei rivoluzionari da cui si sente usata come ragazza ricca, per i suoi soldi e in ultima analisi disprezzata.
E’ lei a mettere bruscamente Vannina di fronte alla sua realtà di donna insoddisfatta, non libera. Ciò che colpisce del romanzo è il modo in cui la Maraini denuncia la cosiddetta normalità
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Dettagli appunto:
- Autore: Loredana Rossi
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