L’eredità verista nel cinema italiano
Dalla metà degli anni trenta con Sperduti nel Buio (perduto) di Nino Martoglio si comincia a raccogliere l’eredità della tradizione letteraria e pittorica nazionale indicando la strada da percorrere per il nuovo cinema italiano. L’opera fa parte di una trilogia La di cui è presenta anche un Teresa Raquin, è una corrente naturalista che differisce diametralmente dalle tendenze vincenti che promuovono una letteratura simbolista e dannunziana. Il solo film superstite è Assunta Spina che fa da ponte con la tradizione della pittura dei macchiaioli toscani e fissa un punto che si rivelerà fondamentale in quella che sarà la vocazione del cinema italiano.
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Autore:
Asia Marta Muci
[Visita la sua tesi: "Panoramiche d'interni. Approfondimenti e divagazioni sul cinema e l'unità di luogo"]
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Storia del cinema italiano
- Docente: Gianni Canova
- Titolo del libro: Guida alla storia del cinema italiano
- Autore del libro: Giampiero Brunetta
- Editore: Einaudi
- Anno pubblicazione: 2003
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