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Grottesco contemporaneo. Nanni Moretti e "Caro diario"


Nanni Moretti rappresenta l’innesto del neorealismo e della commedia all’italiana con una sorta di tradizione del cinema della modernità. In Moretti ritroviamo l’erranza a sfavore dell’azione (neorealismo) ed il fallimento comico dell’azione stessa divenuta inefficace (commedia). CARO DIARIO: film in 3 episodi 1 impossibilità di iscriversi al corso di ballo (ballo come tema classico della commedia italiana in cui gli errori sono immediatamente divertenti) 2 centralità dei bambini Moretti ricalca il ballo di Silvana Managano in Anna il grottesco in moretti si configura nella costruzione della maschera di Michele Apicella che combina in sé tutti i caratteri soffocanti dei cliche e dei luoghi comuni come unici collanti dell’identità psico-sociale! Ponendo la distanza fondamentale mediata dal commento. APRILE non è un film politico, è un film sull’impossibilità di convertire qualcosa da dire che porti i segni di una qualche originalità. Personalmente ho trovato parodico del grottesco puro l’ansia che precede la nascita del bambino, la maschera incongruente del padre terrorizzato e del regista sebbene affermato indeciso. Bossi e i leghisti sono il grottesco, diciamo che è un documentario grottesco il cui soggetto lo rende grottesco.

Tratto da CORPO E MASCHERA NEL CINEMA ITALIANO di Asia Marta Muci
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