"Todo modo" di Petri. Grottesco politico e raccapricciante
TODO MODO (para buscar la voluntad divina) Elio Petri definisce il gruppo dirigente democristiano come dei topi di sacrestia, commedianti dell’arte, incomprensibili nell’eloquio. Sono dei clercs manque come i nazisti erano artist manque.
Le maschere della politica si definiscono nel loro statuto tragico sacrificale effetto della colpa da espiare : corruzione. Il luogo della politica è una fortezza sotterranea dove si riuniscono per esercizi spirituali. Il potere torna ad essere un privilegio-peso da portare. Il film anticipa la necessità di trovare un capro espiatorio nella democrazia cristiana, che sarà poi identificato con il rapimento Aldo Moro. Anticipando la storia politica recente in cui la rinascita dei partiti si è avuto solo tramite l’azzeramento di un’intera classe dirigente.
Il grottesco di Petri è rappresentazione di un desiderio e di un pulsione al potere fortissima.
M. è il personaggio che incarna più di tutti la macchina desiderante grottesca, in quanto architetta fin dall’inizio il piano apocalittico perfetto, ricongiungendo atto politico e teologia, si trasforma in angelo sterminatore, intermediario di Dio.
La politica trascende il suo ruolo per divenire portatrice di volere divino.
E’ una commedia grottesca, che rappresenta nell’iperbolicità della sua messa in scena, l’unica maniera di mostrare la società contemporanea, anche solo per scampare alla censura
Dopo il primo omicidio si scatena un dibattito tra i partecipanti x definire che fosse a sx e chi a dx del morto, ma non quanto a posizione, quanto più a posizione politica.
Tutto il film è contraddistinto dal raccapricciante come segno distintivo del grottesco nero. La festa carnevalesca viene trasformata in un rito sacrificale, il banchetto viene sostituito dal digiuno.
Il grottesco è l’unico espediente possibile per rappresentare l’esercizio del potere politico in Italia: la maschera in Petri è sempre presente come a sfidare l’origine carnevalesca convertitasi in gelido raccapriccio.
Continua a leggere:
- Successivo: "Brutti, sporchi e cattivi". Grottesco selvaggio
- Precedente: "La classe operaia va in paradiso" e "La proprietà non è più un furto"
Dettagli appunto:
-
Autore:
Asia Marta Muci
[Visita la sua tesi: "Panoramiche d'interni. Approfondimenti e divagazioni sul cinema e l'unità di luogo"]
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Storia del cinema italiano
- Docente: Gianni Canova
- Titolo del libro: Il corpo e la maschera, il grottesco nel cinema italiano
- Autore del libro: Roberto de Gaetano
- Editore: Bulzoni
- Anno pubblicazione: 1999
Altri appunti correlati:
- Il grottesco nel cinema italiano
- Letteratura e Cultura dell'Italia Contemporanea
- Lo sviluppo dell'apparato digerente nel feto
- Il peritoneo
- Il cinema italiano tra gli anni '60 e '70
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- ID: Interior Density. Teorie e pratiche visive il cui protagonista è il corpo. Forma e contenuto, oggetto-soggetto, identità e differenza.
- Ricordati di me. Il cinema di Petri nel cinema di Sorrentino.
- Il personaggio-oggetto. Estetica e etica nel cinema di Marco Ferreri.
- Roma set mundi: la capitale nel cinema italiano
- Il tema del doppio e l'identità impossibile
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.