Definizione di pellegrino
Definizione di pellegrini data da Labande: cristiani che in un dato momento della loro vita han deciso id recarsi in un certo luogo sacro subordinando a ciò l’organizzione della propria esistenza. Il pellegrinaggio è l’atto volontario con il quale l’uomo abbandona i luoghi consueti e le abitudini per recarsi in religiosità di spirito in un santuario liberamente scelto o imposto dalla penitenza. Alla fine del viaggio si attende dal contatto col luogo santo l’esaudimento di un desiderio personale o un approfondimento d sua vita.
Il pellegrinaggio rituale era già praticato da altre religioni. Il cristianesimo sostituisce ai luoghi sacri come monti e fiumi luoghi palpabili, come quelli in cui nacque il Cristo.
Il cristiano può seguire leggendo il vangelo l’intero itinerario-vicenda del Cristo. La pace dopo l’editto del 313 e la munificenza dell' imperatore Costantino danno a Betlemme la basilica della Natività e a Gerusalemme quella del S. Sepolcro. Queste due basiliche son progettate in funzione-santuario.
E’ accertato che fin dal 4° sec. alcuni pellegrini approfittando della pace dell'impero romano andarono a venerare la tomba di Cristo. Un documento molto prezioso su di loro è “itinerarium a burdigala jerusalem usque”, dove si descrivono strade ed alloggi nel percorso che da Bordeaux attraverso l’Italia arriva in Asia minore. La conquista islamica rallenterà l’afflusso dei pellegrini, interrotto con il dominio dei selgiucidi nel XI sec.
Continua a leggere:
- Successivo: Reliquie, martiri e Santi
Dettagli appunto:
- Autore: Dario Gemini
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia medioevale
Altri appunti correlati:
- A Cesare ciò che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio
- Le Crociate
- Ascesi esicasta
- La Chiesa medievale
- La filosofia nel medioevo
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.