Divinità e unità in Platone
Il termine cosmo=ordine ha finito con l'indicare il mondo. Platone vi vede l'opera di un demiurgo mosso dal bene, Aristotele lo vede teso verso l'ottimo. Gli stoici diranno che tutto il cosmo è espressione di Dio. E' controverso poi parlare di monoteismo nel mondo antico. Secondo alcuni per il greco il divino è strutturalmente molteplice. Secondo altri dal V sec la filosofia greca fu indirizzata verso la dottrina di Dio uno e trascendente (Anassagora, Socrate). Per i presocratici "uno" caratterizza il principio della natura e della somma divinità. Per Platone unità delle idee--uno--Dio (71). Aristotele vede l'uno articolarsi nel molteplice. I platonici, vedi Ammonio Sacca e Filone, accentuano l'unità di Dio approfondita nei suoi aspetti trinitari. Plotino lo dichiara inesprimibile, attinto per visione mistica...Senofane polemizza contro chi antropomorfizza gli dei, e lo stesso eraclito e platone. Antistene dirà che gli dei sono molti ma dio uno per natura. Così anche per zenone Dio sarebbe uno, perfetto razionale e non antropomorfo. I diversi dei sarebbero immagini delle potenze dell'unico dio. Ma solo il logos è veramente Dio.
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Dettagli appunto:
- Autore: Dario Gemini
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia delle religioni
- Titolo del libro: I filosofi greci padri dell'esicasmo
- Autore del libro: Lanfranco Rossi
- Editore: Il leone verde
- Anno pubblicazione: 2000
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