La trama delle metamorfosi - Apuleio -

Questo per sottolineare che non è il divertimento l’obiettivo principale dell’opera che invece insiste sul cammino di espiazione che Lucio compie per liberarsi dalla curiositas che lo ha condannato a tutte le peripezie che ha vissuto fino alla purificazione e al drastico cambiamento di vita come iniziato ai misteri di Iside e Osiride. Apuleio fa notare tra le righe che è questo il suo intento ad esempio nell’episodio di Birrena in cui Lucio vede le statue raffiguranti il mito di Atteone, punito per la sua curiositas. Ma ancora più emblematico dell’episodio di Birrena è quello di Cupido e Psiche che proprio perché inserito al centro del romanzo ha valore fondamentale per il destino di Lucio: dalla sua interpretazione deriva l’interpretazione dell’intero romanzo.
La trama rispecchia tradizioni favolistiche antichissime: Venere invidiosa della bellezza di Psiche manda Cupido per farla innamorare di un essere umano bruttissimo ma Cupido si innamora della fanciulla e la porta dentro un palazzo ma la va a trovare solo di notte e le proibisce di vederlo. Le sorelle di lei, invidiose, le dissero che egli era un mostro e lei per la curiosità una notte va a guardarlo mentre dorme. Ma una goccia di olio bollente lo sveglia e accortosi della vicenda si arrabbia e la abbandona. Psiche inizia il viaggio di espiazione che la porta a compiere svariate prove tra cui la discesa negli inferi per prendere un cofanetto appartenente a Persefone. La vicenda si conclude con le nozze dei due e l’assunzione di Psiche a dea. Della favola sono state date diverse interpretazioni: scartata subito quella cristiana, dato che Apuleio era tutto fuorché monoteista, si trova anche una interpretazione di matrice filosofica platonica e una misterico isiaca. La verità è che la favola al di là di forzose interpretazioni è fondamentale per la piega del romanzo.