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Gli amores di Ovidio


Gli “Amores” sono una raccolta di elegie di argomento amoroso scritte quando Orazio non aveva neanche vent’anni. In questa raccolta è evidentissima l’eredità della poesia elegiaca tradizionale e, allo stesso tempo, il suo innovativo distacco. Da una parte, infatti, troviamo i temi portanti dell’elegia latina: le avventure, le baruffe, le liti con la donna amata, il servitium amoris. Ma allo stesso tempo questi temi vengono rivisitati con il filtro dell’ironia e della freschezza tipica di Orazio. Manca innanzitutto una figura femminile unificante, la chiave di volta che regge l’intera raccolta: Orazio afferma di amare non La donna ma Le donne, tutte indistintamente. Il tragico servitium amoris diventa servitium Amoris, dipendenza dal dio Amore che lo costringe ad amare tutte le donne senza mai innamorarsi veramente; Orazio evita come la peste la vita di nequitia a cui gli innamorati elegiaci sono votati!

Tratto da LINGUA E LETTERATURA LATINA di Gherardo Fabretti
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