Montaggio intellettuale in "Ottobre" di Ejzenstejn
Ulteriore radicalità del discorso espressivo. Il film per eccellenza del montaggio intellettuale, che sviluppa tecniche diverse di produzione del senso, per comunicare direttamente idee: la distruzione e poi la ricostruzione della statua dello zar (sintesi concettuale della caduta del regime zarista e il successivo colpo di stato filo-monarchico); il montaggio dialettico di Kerenskij che sale le scale senza fine, in un delirio di onnipotenza; la combinazione di inquadrature di Kerenskij con immagini di una statua di Napoleone o di un pavone meccanico che apre la coda e fa la ruota. Sono immagini pregne di significato e idee, che comunicano un concetto attraverso la forma visiva.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Marco Vincenzo Valerio
[Visita la sua tesi: "La fortuna critica italiana de I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli"]
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Teoria e analisi del linguaggio cinematografico
- Docente: Elena Dagrada
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