Avanguardie cinematografiche europee
Esistono in Europa, a partire dagli anni venti, grandi movimenti votati alla ricerca e alla sperimentazione del linguaggio cinematografico, vale a dire le avanguardie cinematografiche che agiscono a stretto giro di collo con i loro corrispettivi artistici. Abbiamo l’espressionismo tedesco, l’impressionismo francese e l’avanguardia russa che si focalizzerà soprattutto su un’idea di uso creativo del montaggio. Questi tre movimenti sono accumunati dalla volontà di staccarsi da un realismo troppo rigido e dalla spinta a ricercare modalità espressive alternative rispetto alla norma. Questo distacco è legato alla considerazione del cinema, per la prima volta, come una vera e propria forma d’arte. Grazie ai movimenti avanguardistici europei si fa strada un’idea di cinema che si allontani dalla semplice e semplicistica riproduzione della realtà.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Marco Vincenzo Valerio
[Visita la sua tesi: "La fortuna critica italiana de I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli"]
- Università: Università degli Studi di Milano
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Teoria e analisi del linguaggio cinematografico
- Docente: Elena Dagrada
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