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Espressionismo


Arte tedesca del principio del novecento (Fauves in Francia, Die Brucke in Germania --> portano a Cubismo in Francia, Der Blaue Raiter in Germania). Origine : tendenza anti-impressionista e superamento del suo carattere essenzialmente sensorio che si manifesta con Toulouse-Lautrec, Gauguin, Van Gogh, Munch, Ensor. Espressione : moto dall’interno all’esterno, atteggiamento volitivo. Sia l’impressionismo che l’espressionismo sono dei movimenti realisti che esigono l’impegno totale dell’artista nel problema della realtà, anche se l’espressionismo lo risolve sul piano dell’azione. Esclusa l’ipotesi simbolista. CONTRASTO CON L’ARTE IMPEGNATA e L’ARTE D’EVASIONE. Problema concreto del rapporto con la società --> comunicazione.
L’esigenza fondamentale dei Fauves e della Brucke è la soluzione dialettica e conclusiva della contraddizione storica di classico e romantico di una cultura latino-mediterranea e di una  germanico-nordica.
Fauves : classicità originaria e mitica, universale e priva dei contenuti storici.
Brucke : romanticismo come condizione profonda --> ansia di possedere la realtà.
Entrambi : impegno di affrontare la situazione storica.
Il gruppo dei Fauves non è omogeneo e non ha un programma definito, se non quello di opporsi al decorativismo edonistico dello Art Nouveau e all’evasione spiritualistica del Simbolismo.
Artisti: Matisse, Parquet, Van Dongen, Dufy, Derain, Friesz, Braque, Vlamink. Rimangono fuori dal gruppo Rouault e Picasso --> preferiscono alla violenza visiva dei fauves il segno di Toulouse e di Daumier.
Problema : risolvere il dualismo di sensazione (colore) e costruzione (volume, plastica, forma) potenziando la costruttività intrinseca del colore. Scomposizione della sembianza naturale e mette in evidenza il processo di aggregazione. Struttura autosufficiente del quadro come realtà e sé. I fauves cercano di combinare la scomposizione analitica con la scomposizione ritmica, e mirano a raggiungere l’unità tra la struttura dell’oggetto e quella del soggetto. Assoluta necessità dell’arte in qualsiasi contesto sociale ed analitico. Dove il divenire della società è progresso, non può esservi creazione.
- La Joie de vivre (MATISSE): vuol essere un’immagine mitica del mondo come si vorrebbe. Matisse recupera la grande decorazione classica di Puvis de Chavannes e la espande in una classicità universale. Dimostra come un quadro possa stravolgersi e mutare significato nell’atto stesso del suo farsi. --> primo atto della rivoluzione del cubismo (iniziato con Braque).

Tratto da L'ARTE MODERNA di Silvia Lozza
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