Crisi le tecniche classiche
Colla : il pezzo meccanico rotto si riqualifica perché sottratto alla macchina --> li intuisce come oggetti plastici, nuovo mito dello spazio. trasforma le cose da insignificanti in oggetti significativi dello spazio. sostituisce alla natura alla presenza dell’uomo. Basta separare una cosa dalla sua strumentalità che subito assume un significato simbolico e spaziale.
Nevelson: regredire alla tecnica dell’artigiano e del falegname
Smith: ricollega al mestiere del fabbro.
Wols: il segno è legamento sensibile tra i due stati dell’essere pieni d’angoscia.
Esigenza di rimettere in causa la ragione e la funzione istituzionale dell’arte stessa.
Fontana: fa del quadro un campo di colore. Un taglio netto dimostra che il segno (taglio) è incompatibile con la delimitazione dello spazio. il prodotto industriale non individua nel fruitore un soggetto, è segno di un certo sviluppo tecnologico. Spazialismo: qualsiasi cosa coscientemente si faccia è fare lo spazio. distrugge la cultura e la pittura --> distruggendo la finzione recupera la verità. La cultura che si realizza nell’arte è autonoma e insostituibile.
Capogrossi: il segno ha una struttura costante, ma valenze plurime. Si ripete in modo seriale, ma muta il ritmo. I campi sono sempre diversi -->serialità qualitativa invece di quantitativa.
Interesse a giustificare l’operazione artistica rispetto all’operazione tecnologica industriale. Passa dalla pittura figurativa alla figura di segno. La ripetizione identica è impossibile. Ciò che determina la variazione è il ritmo delle combinazioni segniche. La quantità muta la qualità.
Klein: comportamento dell’artista centrale nella realtà sociale. I suoi interventi non sono opere d’arte ma operazioni estetiche. Modificare il rapporto tra fruitore ed ambiente, agendo sul fruitore, disponendolo a sentire l’ambiente secondo un dato colore.
Manzoni: l’attività dell’artista come attribuzione di significato. Eliminazione di ogni procedura tecnica, arte come puro atto. Non può esistere una critica giudicante a posteriore, ma dall’atra parte il puro atto dell’artista sarebbe incomunicabile se non fosse verbalizzato dal critico.
1960 : noveau realisme: mondo come un quadro. Viene manifestata la realtà interna. Si impiegano immagini come i cartelli pubblicitari, cinematografo, fotografie, neon, plastica. L’evento estetico deve prodursi nel contesto del mondo moderno e illuminarne certi aspetti significativi. Rifiuto della tecnica (bricolage…).
Rotella: decollage (appropriazione e distruzione)
Christo: empaqauetage (ricopre di cellophane edifici, scogliere --> “involucri” con cui la civiltà dei consumi rivela-occulta i propri prodotti.
Nuova figurazione: ritorno alla tecnica della pittura tradizionale
Bacon : il problema è il valore che si attribuisce alla figura umana. pittura come arte della figurazione. Contro il purismo post-cubista di Nicholson.
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Dettagli appunto:
- Autore: Silvia Lozza
- Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Titolo del libro: L' arte moderna 1770-1970-L'arte oltre il Duemila
- Autore del libro: G. C. Argan, A. B. Oliva
- Editore: Sansoni
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