La crisi dell’arte come componente del sistema culturale europeo ha tre fasi
1. Recupero dei grandi temi della cultura artistica della prima metà del secolo
2. Influenza filosofie della crisi (specialmente Sartre)
3. Egemonia culturale americana e insegnamento dell’operazione estetica nella teoria e nella tecnologia dell’informazione
Gorky: “traduce” la letteratura pittorica europea.
De Kooning: espressionismo astratto: esprime l’angoscia dell’essere-nel-mondo
Tobey: porta in America le tradizioni figurative dell’estremo oriente. Segno come infinitamente ripetibile. Trascrive un altro istante dell’esistenza. I segnali sono sempre gli stessi ma il significato muta con il ritmo della sequenza. Impulso motorio e profondo dell’essere. Analogia con la scrittura automatica surrealista. La pittura deve ristabilire l’armonia tra l’uno e il tutto. La frequenza del ritmo signico si traduce in spazio e tempo.
Kline: il segno muove dall’interno ma si attua fuori. Il gesto è sempre negativo, una proiezione dell’inconscio.
Rothko: impressionismo astratto. Elimina la figurazione, rimane lo spazio empirico, che si percepisce come sostanza coloristico-luminosa espansa e vibrante. Un quadro non è una superficie, è un ambiente. Scopo : avvolgere lo spettatore.
Pollock: action painting – pittura d’azione. Limite ultimo della crisi, oltre il quale non può che esserci il silenzio, l’immobilità e la morte. La sfera dell’arte è l’inconscio. Prima dell’arte non c’è nulla. Tecnica del dripping --> sgocciolamento. Action painting e musica jazz. Ogni colore sviluppa il proprio ritmo .
Matta: i segni diventano piccoli esseri mostruosi. La critica spinta verso la parodia.
De Stael: nessuna idea a priori dello spazio o della forma sopprime il problema della realtà --> irriducibile
La forma neo-cubista deve conciliare l’analisi e l’intervento diretto nella situazione --> compromesso. Opposizione di realismo e formalismo. Il realismo socialista produce opere inutilmente celebrative. L’artista rinuncia alla propria autonomia perché ha già realizzato la propria libertà morale con la scelta ideologica. Analisi sulla situazione della società. Formalismo : l’arte deve concorrere alla trasformazione delle strutture sociali. Arte-società impossibile. L’arte esiste perché fa. Sta al mondo dare un senso a quello che fa.
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Dettagli appunto:
- Autore: Silvia Lozza
- Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Titolo del libro: L' arte moderna 1770-1970-L'arte oltre il Duemila
- Autore del libro: G. C. Argan, A. B. Oliva
- Editore: Sansoni
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