Riassunto del testo "La geografia delle città globali". Nel riassunto vine ripreso il tema della globalizzazione, della nascita delle città gobale e di tutti i fattori che hanno contribuito a questa evoluzione, tra cui fondamentale, il ruolo dei sistemi di telecomunicazione che hanno traformato l'aspetto urbano.
Geografia delle città globali
di Gherardo Fabretti
Riassunto del testo "La geografia delle città globali". Nel riassunto vine ripreso
il tema della globalizzazione, della nascita delle città gobale e di tutti i fattori
che hanno contribuito a questa evoluzione, tra cui fondamentale, il ruolo dei
sistemi di telecomunicazione che hanno traformato l'aspetto urbano.
Università: Università degli Studi di Catania
Facoltà: Lettere e Filosofia
Esame: Geografia
Docente: Alessandro di Blasi
Titolo del libro: La geografia delle città globali1. La crisi dei modelli urbani del XX sec.
Prima parte: Città, comunicazioni e globalizzazione (Di Blasi)
Città e sistemi urbani sono due realtà entrate profondamente in crisi e la globalizzazione ha avuto un ruolo
determinante in questo processo. Due sono i fatti decisivi che hanno portato all'accelerazione del processo
globale:
- Il basso costo della forza lavoro in alcune parti del mondo, configurabile come una forma di neo schiavitù.
- La rivoluzione informatica, telematica ed elettronica, che ha contribuito fortemente alla decadenza e poi
alla scomparsa della città fordista prima e di quella keynesiana poi.
1. SCISSIONE TRA CITTÀ FISICA E CITTÀ DELLE DECISIONI. Questa rivoluzione tecnologica nel
campo delle comunicazioni immateriali è stata la causa della crisi dei modelli urbani del XX secolo ma è
stata anche l'affermazione delle nuove reti di trasmissione, dell'informatica, nell'ultimo quarantennio a
imporre alle città, non solo quelle globali ma anche quelle di rango inferiore, un radicale mutamento di
corso. Avviene ora la cosiddetta smaterializzazione della città, l'incrinamento del rapporto indicale tra la
pianta e le funzioni, tra la forma e le logiche territoriali, come quelle fordiste e keynesiane.
Tra città fisica e città delle decisioni c'è adesso uno iato incolmabile, uno iato fortemente avvertito
soprattutto nelle città globali, dove il quaternario informatizzato ha imposto una nuova ed inedita
rimodulazione delle aree urbane destinate ad ospitare le funzioni del quaternario stesso. Persino le residenze
abitative sono mutate, tendenti ora a diventare un microcosmo dove lavoro e ambito domestico coincidono o
convivono.
Gherardo Fabretti Sezione Appunti
Geografia delle città globali 2. Il quaternario delle città globali
Il quaternario sancisce certamente la preponderanza delle città globali come nodi della rete. Ma è un'altra la
sua peculiarità. Il quaternario non è più solo il settore dei servizi ma l'architrave di un mega sistema
economico di cui ogni città globale è dotata grazie all'apporto di ogni città del paese. Funziona tutto come
un grande effetto domino: l'inizio è nelle aree tecnologicamente più avanzate delle città globali, condiziona
la struttura, controlla la produzione nelle vaste aree limitrofe “saltando” la terraferma con fibre ottiche e
dispositivi aerei, giunge in lontane aree del pianeta dalle quali importare materie prime e/o procedere alla
trasformazione in beni finiti e/o vendere le proprie merci. Grande importanza hanno le aree lontane, in gran
parte appetibili perché caratterizzate da bassi costi di manodopera e facilmente raggiungibili dai vettori
materiali.
Ma perché il quaternario è così fondante? Il motore trainante delle modificazioni intervenute è rappresentato
dalla combinazione biunivoca tra innovazione tecnologica applicata alla gestione delle informazioni e la
finanza. In virtù di questa combinazione il quaternario ha assunto una forma al suo interno triangolare:
trasformazione, produzione, commercio. Vediamo meglio. Dai quartier generali delle città globali si governa
e gestisce la finanza, la produzione di materie prime, la trasformazione in beni finiti, l'import – export.
L'import – export ha subito una radicale trasformazione imposta dalle reti di telecomunicazione, il cui
accesso è diventato fondamentale. Le città globali dunque sono globali anche perché pilotano al loro interno
ogni forma di economia, dalla finanza alla produzione alla gestione alla trasformazione; in altri termini la
finanza combinata con le informazioni hanno formato un potente motore che ha tirato dentro il quaternario
anche la produzione di materie prime e la trasformazione in beni finiti, legate all'import – export. Il
quaternario dunque non è solo informazione. Emergono figure tripolari, che sono allo stesso tempo
produttori, trasformatori e commercianti.
Non solo. In merito alla produzione, il quaternario ha stravolto le cose. Ad esempio ha rimesso in
discussione i fattori storici della localizzazione industriale; ha modificato le rotte convenzionali degli
scambi; ha accresciuto il divario territoriale tra luoghi della decisione e luoghi della produzione. I luoghi
della produzione, adesso lontani materialmente da quelli delle commesse, hanno finito per polverizzarsi in
molti casi, o meglio, in tutti quei casi dove, ai fini dell'abbattimento dei costi, la produzione avviene
all'interno dei nuclei domestici, come avviene in Cina e India.
Ancora un altro effetto della globalizzazione è la difficoltà di un paese a mutare orientamento commerciale
in seguito agli effetti del processo globale. Molti paesi che erano passati da una politica commerciale
autarchica all'adesione al WTO, decidono adesso di tornare all'autarchia, alla “porta chiusa” per difendersi
dalla concorrenza estera (vd. Italia e Francia).
Gherardo Fabretti Sezione Appunti
Geografia delle città globali 3. Le cittadelle ipertecnologiche ed iperelettroniche
CITTADELLE IPERTECNOLOGICHE ED IPERELETTRONICHE. Anche le città globali hanno i loro
avamposti. Sono città basate su strutture specialistiche con funzioni di comando a larghissimo raggio; in
altre parole è come se fossero pezzi tecnocraticamente più pregiati che si staccano dalle città globali per
costituire sterili e sofisticate cittadelle. Due sono i casi che meritano attenzione.
- Le cittadelle tecnopolite giapponesi.
- Il corridoio rurale Secaucus, nel New Jersey. Una frammentazione così enorme da far perdere a questa
zona persino i connotati di luogo. Questo corridoio è dal 1998 la capitale statunitense della moneta
elettronica, lungo il quale vengono gestite e controllate tutte le operazioni che passano attraverso i
bancomat.
ANTEFATTI STORICI DELLA GLOBALIZZAZIONE. Queste cittadelle sono l'avanguardia, la frontiera
urbana avanzata della globalizzazione. Ma le radici del processo globale risalgono alla Mesopotamia del
2000 a.C. anche se il primo riuscito tentativo di costruzione di una rete globale con controllo politico,
militare, mercantile dei territori, degli uomini e delle risorse risale all'Antica Roma. Emblematici sono infatti
gli assi di collegamento sulla terraferma che l'Impero Romano realizzò e la realizzazione della cartografia
circostanziata che permetteva una visione chiara dei territori conquistati. L'opera più geniale dei romani fu
proprio il nesso fortissimo tra questi due elementi.
Gherardo Fabretti Sezione Appunti
Geografia delle città globali 4. La gerarchia delle città globali
LA GERARCHIA DELLE CITTÀ GLOBALI : C'è una gerarchia tra le città globali, e seri studi hanno
analizzato il loro raggruppamento in classi omogenee, i loro allineamenti in diversi ranghi, la posizione
occupata da ciascuna nella gerarchia, le reciproche relazioni all'interno della rete, i bacini territoriali di
influenza. La città dunque non attraversa un processo che ha come fine ultimo la sua scomparsa, anzi, le
città globali sono diventate nodi di primo piano, garitte di comando su tutto il pianeta (New York, Londra e
Tokyo sopra tutte)
IMMIGRAZIONE : Gli apporti degli immigrati nelle città globali sono cospicui e la loro distribuzione
all'interno del territorio metropolitano dipende spesso dalla nazionalità, dall'etnia e dalla tipologia di attività
economica espletata. Le città globali degli USA continuano a rappresentare mete ambite per gli immigrati e
questa forza scaturisce dalla varietà di attività produttive, dai servizi di diversissimo rango. Se gli immigrati
giungono nei siti metropolitani attraverso filiere parentali, di clan eccetera, queste filiere saranno
determinanti per la scelta dell'attività lavorativa e dell'area di residenza.
SOVRANAZIONALITÀ E TRANSNAZIONALITÀ : A monte di questi corposi gruppi di esseri umani che
vivono spesso in condizioni di estrema indigenza stanno spesso istituzioni politiche di primo piano,
sovranazionali ed internazionali: ONU, FMI, World Bank, Unesco, OMS, UE, BCE. Esse hanno sede nelle
città globali. Aumenta anche il ruolo della città globale grazie alla presenza di ONG e commerciali ed
economiche caratterizzate da una composizione e proiezione transnazionale. L'ubicazione di tutti questi
organismi conferisce alle città globali un primato politico sullo scacchiere mondiale e consente rapporti
privilegiati tra le dirigenze politiche nazionali e le lobby transnazionali. Inoltre la presenza di questi
organismi, dà maggiore visibilità mediatica alle città dove hanno sede.
Gherardo Fabretti Sezione Appunti
Geografia delle città globali