La regola della televisione secondo Aldo Grasso
educare, informare, divertire: regola della televisione, illustrata da Aldo Grasso
- Un programma per essere divulgativo deve intanto avere una sua leggibilità : deve poter essere interpretato, acquisito e capito dal pubblico, semplificazione di partenza. Se manca la leggibilità il programma non funziona.
- Ripetizione : nel corso del programma a intervalli regolari si ripetono delle cose già dette, si ha bisogno di riconfermare nel pubblico le informazioni, le novità, i saperi che prima non erano stati affrontati.
- Divertimento: non significa per forza qualcosa che faccia ridere, ma significa fare appassionare le persone con cose apparentemente complicate. Appassionare alla difficoltà --> superamento della difficoltà crea perseveranza nell'andare avanti nella scoperta.
Continua a leggere:
- Successivo: Come creare un programma educativo?
- Precedente: Il problema della divulgazione della cultura
Dettagli appunto:
- Autore: Silvia Lozza
- Università: Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo
- Esame: Applicazioni didattiche della televisione
- Docente: Claudio Bondì
Altri appunti correlati:
- Civiltà francese
- Elaborato di educazione e nuovi media
- Storia della tecnologia
- Psicotecnologie e processi formativi
- Storia dell'arte contemporanea
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Il laboratorio sul testo storico: una pratica didattica
- Quando i nonni raccontano. L'affettività nel laboratorio storico.
- I giornali della TV. Dal Radiocorriere a Tv Sorrisi e Canzoni
- Le grandi firme della critica televisiva in Italia 1954-2000
- Il doppiaggio come traduzione linguistica e culturale: il caso Frankenstein Junior
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.