Società albanese: una società della vergogna
Ci sono società della vergogna e società della colpa.
Quella albanese, così come emerge dal Kanun, è più vicina alle società della vergogna.
In tali società l’adeguamento alle regole non è ottenuto con l’imposizione di divieti, ma con l’imposizione di modelli positivi di comportamento: coloro che non si adattano ai modelli incorrono nel biasimo sociale, e di conseguenza in una sensazione di vergogna.
Nelle società della colpa, i comportamenti sono invece condizionati con l’imposizione di divieti: chi tiene un comportamento vietato si sente oppresso da un senso di colpa.
Al pari di ogni altro modello scientifico, anche questo modello è soggetto a errori; infatti, non si incontrano solo società della vergogna e solo società della colpa, ma, a seconda dei casi, prevarrà o il senso della vergogna o il senso della colpa.
Nella società albanese sono presenti entrambi i modelli: le regole dell’onore rinviano a una realtà in cui la vergogna è il massimo dei “mali”, e al contempo, nel Kanun, la violazione della legge è già di per sé un “male”.
Il disonorato può, il nome del suo onore, uccidere; ma uccidendo condanna sé stesso e la sua famiglia a gravi sofferenze, dato che la famiglia dell’ucciso può vendicarsi su uno qualunque dei maschi della famiglia.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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