Lo Uniform Commercial Code nel diritto americano
Tra i fattori che conducono alla razionalizzazione del diritto americano si sono ricordate le leggi uniformi.
Infatti la Costituzione e le leggi federali non sono mai state sufficienti a rispondere al forte bisogno di una disciplina omogenea in settori differenti e ulteriori rispetto a quelli attribuiti dalla Carta fondamentale al Congresso.
Per rispondere a queste esigenze viene istituita nel 1992 la National Conference of Commissioners on Uniform State Laws con il compito di formulare leggi per quelle materie che sembrano particolarmente bisognose di una unificazione americana interna, al fine di presentarle poi agli organi legislativi dei singoli Stati per promulgarle con meno variazioni possibili.
Questa Conferenza ha elaborato numerose leggi uniformi.
Il risultato più importante e di maggior successo della Conferenza è lo Uniform Commercial Code.
Lo Uniform Commercial Code, nonostante il titolo piuttosto ampio, disciplina esclusivamente il diritto dei contratti commerciali e della vendita commerciale.
Lo Uniform Commercial Code presenta struttura sistematica e contenuto tipici di un codice.
Continua a leggere:
- Successivo: La regola Stare Decisis nel diritto americano
- Precedente: Il Restatement e l’idea di codificazione nel diritto americano
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
Altri appunti correlati:
- Diritto costituzionale comparato
- Appunti di Diritto pubblico
- Diritto Ecclesiastico
- Seminario "Giustizia e Modernità"
- Istituzioni di Diritto Privato
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.