Le Law Schools e la dottrina negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, a differenza dell’Inghilterra, l’università non ha avuto concorrenti nell’educazione giuridica e l’importanza dell’accademia ha lasciato tracce notevoli anche sullo stile delle sentenze americane.
Inoltre, i giudici delle corti superiori sono spesso reclutati tra le file dei docenti delle migliori università.
Le law schools sono dunque fondamentali nella formazione del giurista americano e qui è bene sottolineare l’aggettivo “americano” e non del Texas o di altro Stato.
Le università, soprattutto le più prestigiose, tendono infatti ad insegnare, insieme al diritto statale, anche i “principi generali del diritto”, ossia i principi comuni del diritto americano.
Se è vero infatti che non esiste una “federal common law” questo non significa che sia assente, sotto la superficie variegata delle regole statali, una tradizione comune.
Dunque l’università svolge negli Stati Uniti un ruolo unificante.
Langdell e il case method
La grande trasformazione e affermazione delle law schools si è avuta soprattutto a partire dal 1860.
Da questa data, infatti, Cristopher Columbus Langdell sostiene la necessità di un insegnamento scientifico del diritto e inizia il suo lavoro come Preside presso la Harvard Law School.
Soprattutto Langdell introduce il case method: un metodo di insegnamento socratico e quindi dialogico e non cattedratico, il quale porta con sé un nuovo e importante genere letterario, il casebook, ossia un manuale in cui si offre allo studente una raccolta selezionata di casi.
Langdell propone di studiare i casi della giurisprudenza, cercando di scorgervi i principi di diritti che esprimono.
Il fine ultimo è quello di ordinare i principi così reperiti in un sistema logico e coerente.
Si rinnova dunque l’importanza del diritto giurisprudenziale.
Langdell ha rivoluzionato l’insegnamento del diritto ad Harvard.
Antidogmatico nel momento in cui non insegna concetti giuridici ma aiuta lo studente ad affinare il metodo per ricavarli dalla decisione, e al tempo stesso dogmatico quando intende formulare teorie di tale ampiezza da coprire vaste aree della common law e razionalizzare, giustificadole, le più vistose differenze.
E’ in quest’epoca che si realizza anche negli Stati Uniti un notevole irrigidimento della dottrina del precedente: formalismo giuridico.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Sistemi Giuridici Comparati, a.a. 2006/2007
- Titolo del libro: "La tradizione giuridica occidentale" e "Diritto consuetudinario albanese"
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