Gestione di interessi e tutela dei diritti
I risultati complessivi dell’indagine sinora condotta e i problemi specifici posti dalla gestione di interessi suscettibile di incidere su diritti a contenuto non patrimoniale
L’analisi svolta fino a qui sembra sia sufficiente ad evidenziare le seguenti conclusioni:
- il valore irrinunciabile della cognizione piena per la tutela giurisdizionale dei diritti;
- la non contraddittorietà con tale valore della previsione per taluni diritti della possibilità di essere fatti valere in processi sommari-semplificati-esecutivi, privi di attitudine al giudicato formale e sostanziale e non preclusivi in modo alcuno della possibilità di dedurre gli stessi diritti in successivi processi a cognizione piena;
- l’idoneità tendenziale del procedimento camerale a disciplinare ipotesi in cui il giudice sia chiamato non ad assicurare la tutela giurisdizionale di diritti o status, bensì a gestire interessi devolutigli in via volontaria o costituzionalmente non necessaria dal legislatore ordinario; ma allo stesso tempo i problemi posti da tale gestione di interessi ove essa incida su diritti a contenuto non patrimoniale, bisognosi di tutela specifica, i quali non siano deducibili in un autonomo processo a cognizione piena;
- l’idoneità del procedimento camerale ad assicurare la tutela giurisdizionale dei diritti solo in via dei provvedimenti sommari-semplificati-esecutivi.
Tutto il settore dei diritti a contenuto e funzione non patrimoniale è caratterizzato dall’esigenza che la tutela giurisdizionale per essere adeguata debba necessariamente avere carattere specifico e non per equivalente.
Ne segue che, allorquando la gestione di interessi affidata al giudice sia istituzionalmente destinata ad incidere su diritti a contenuto non patrimoniale, si rivela come assolutamente indispensabile la predisposizione di forme di intervento del giudice, le quali, superando la contrapposizione giurisdizione non contenziosa/giurisdizione contenziosa, siano in grado di assicurare ad un tempo sia la gestione degli interessi demandata al giudice sia la piena tutela giurisdizionale dei diritti o status incisi da tale gestione.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto processuale civile, a.a.2007/2008
- Titolo del libro: Lezioni di diritto processuale civile
- Autore del libro: A. Proto Pisani
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