Trascendentale e trascendente: definizione
TRASCENDENTALE E TRASCENDENTE: DEFINIZIONE
Trascendentale: Kant recupera il termine dandogli un significato specifico, legato al piano epistemologico (piano conoscitivo). Si parla di condizioni che permettono all’uomo di conoscere la realtà. Egli parlava di condizioni logiche, cosa bisogna presupporre che ci sia nella mente di un uomo affinché egli conosca la realtà. Trascendentale sono entità che permettono la conoscenza.
Anche Kelsen parlerà di trascendentale. Ha studiato ad Amburgo, dove c’era una scuola di neokantiani. L’idea di Grundnorm ha natura trascendentale.
Ci sono aspetti di trascendentalità anche nelle regole costitutive. Esempio pragmatico: regole del gioco degli scacchi.
Trascendente: il piano non è più quello conoscitivo epistemologico, ma quello ontologico. Si parla di entità che sono al di fuori della realtà che si possono percepire coi sensi o con l’intelletto (per es. un numero, qualcosa che eccede la realtà). Dio.
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Dettagli appunto:
- Autore: Francesca Morandi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Giurisprudenza
- Corso: Giurisprudenza
- Esame: Filosofia del diritto
- Docente: Prof. Andrea Rossetti
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