La normativa sui termini di pagamento
La legge applica una direttiva comunitaria ispirata a una precisa ratio: colpire la prassi e gli accordi che impongono agli imprenditori e a professionisti di ricevere le somme loro dovute con ritardi notevoli e ingiustificati rispetto al momento in cui hanno eseguito le prestazioni.
In questa condotta agli organi della Unione Europea hanno individuato un sensibile ostacolo alla crescita e allo sviluppo delle imprese di dimensioni medio-piccole e un freno all’intensificarsi degli scambi all’interno del mercato comune.
Da qui l’approvazione di una direttiva del 2000 che ha individuato gli strumenti di contrasto soprattutto in tre aspetti: la previsione di un elevato tasso degli interessi moratori, un controllo sul contenuto degli accordi sulla data del pagamento e delle conseguenze del ritardo, alcune disposizioni sulla possibilità di avere in un tempo ragionevole un titolo esecutivo.
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Civile, a.a. 2007/2008
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