Le norme sull’interpretazione
Natura sostanzialmente costituzionale deve essere riconosciuta anche alle norme sull’interpretazione del diritto, sebbene esse, nel nostro come in altri sistemi, siano espresse in apertura del codice civile.
Siffatte regole, infatti, non riguardano soltanto la fase della legis executio, contrapposta a quella della legis latio delle norme sulla produzione, ma concernono anche il momento della normazione, nella misura in cui attengono all’efficacia delle fonti nell’ordinamento.
Ad esempio: dire che la legge non dispone che per l’avvenire (art. 11 disp. prel. c.c.) costituisce, per un verso, una direttiva per l’interprete e, per un altro verso, un limite per il legislatore.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Costituzionale Speciale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Le fonti del diritto amministrativo
- Autore del libro: Federico Sorrentino
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