Le perdite dell'impresa
La perdita è un componente negativo disciplinato con riguardo:
a. ai beni relativi all’impresa (cioè con riguardo agli stessi beni che possono generare plusvalenze o minusvalenze);
b. ai crediti.
Tali perdite sono deducibili “se risultano da elementi certi e precisi”, in misura pari al costo non ammortizzato.
La norma in materia di perdite sui crediti deve essere coordinata con la norma sugli accantonamenti per rischi su crediti.
L’accantonamento al fondo rischi su crediti viene appostato in bilancio e fiscalmente dedotto nell’esercizio in cui il credito viene reputato “in sofferenza” (cioè si pensa che non verrà incassato), anticipando, in tal modo, la deduzione del costo per la futura perdita su crediti.
Quando, in un periodo di imposta successivo, la perdita si verificherà, si dovrà tenere conto dell’accantonamento dedotto in precedenza, per cui l’ammontare della perdita su crediti deducibile sarà solamente la parte che eccede l’ammontare dell’accantonamento effettuato nei precedenti esercizi.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Diritto Tributario, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: "Manuale di diritto tributario" di P. Russo e "L'imposta sul valore aggiunto" di F. Padovani
- Autore del libro:
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