Esempio di stabile organizzazione personale
- Una società inglese vende vestiti e ha in Italia un negozio e vende direttamente al pubblico. : È stabile organizzazione.
- Una società inglese ha in Italia un magazzino e una società italiana preleva dal magazzino delle materie prime per delle lavorazioni che poi vende. : Il magazzino non è stabile organizzazione perché è un’attività indicata nella lista negativa del 4 comma.
- La società americana ha in Italia due società e ha una persona in un ufficio che coordina l’attività delle società italiane. Tutte le decisioni vengono prese dalla persone che opera nell’ufficio italiano : costituisce stabile organizzazione.
-Una società francese possiede un immobile in Italia : non costituisce stabile organizzazione, perché non è sede d’affari ma è attività di godimento.
Situazione:
La società italiana decide di andare in un paese X. In Italia abbiamo un aliquota del 27,5%, nel paese X ci sono due alternative: 1. Aliquota del 20%; 2. Aliquota del 30%.
Il reddito prodotto dalla stabile organizzazione è come se fosse il reddito prodotto dalla stessa società italiana, quindi il reddito è immediatamente tassabile dalla società italiana. La società italiana una volta che consolida il proprio reddito prodotto all’estero andrà a pagare delle imposte complessive ma beneficiando del credito per imposte pagate all’estero. Tiene conto delle imposte che sono già state pagate all’estero.
Il reddito prodotto dalla società straniera X una volta che vene rimpatriato in Italia viene tassato secondo la tassazione locale (nelle due varie ipostesi), e il reddito netto viene soggetto a tassazione per il 5% perché il 95% non concorre alla formazione del reddito in quanto escluso.
GIURISDIZIONE 20%
A B
SOC. S.O.
Reddito estero 100 100
Imposte (20) (20)
Netto 80 80
Reddito imponibile 100
Aliquota (27,5)
Credito per imposte (20)
Netto 72,5
Nel caso B: La società italiana paga effettivamente 27,5, 20 all’estero e 7,5 in Italia. Questo avviene nello stesso esercizio in quanto è un’unica società.
Nel caso A la società dovrà distribuire il dividendo in Italia:
Dividendo 80
Aliquota (5%*27,5%)
Carico tributario 78,9
E’ più conveniente avere la società.
GIURISDIZIONE 30%
A B
SOC. S.O.
Reddito estero 100 100
Imposte (30) (30)
Netto 70 70
Reddito imponibile 100
Aliquota (27,5)
Credito per imposte (2,5)
Netto 70
La stabile organizzazione recupera il credito d’imposta nel limite del reddito imponibile prodotto in quel paese dalla società italiana, quindi 27,5, e dell’altro 2,5 viene perso.
Dividendo 70
Aliquota (5%*27,5%)
Carico tributario 69,04
E’ più conveniente operare tramite una stabile organizzazione, perché a parità di altre condizioni ho un carico fiscale aggiuntivo sul dividendo.
Ipotizziamo ora di avere una PERDITA di 100
A B
SOC. S.O.
Reddito (100) (100)
Imposte / /
Reddito in Italia 1000 1000
(100)
90
Non possono utilizzare le perdite di una controllata residente in un paese estero per compensarle con il reddito della società italiana, come se stesse facendo un consolidato nazionale, salvo che faccio un consolidato mondiale.
Mentre la stabile organizzazione può utilizzare la perdita, indipendentemente dal consolidato mondiale, perché la stabile organizzazione è un tutt’uno.
Quindi in caso di perdita è meglio avere una stabile organizzazione, salvo l’utilizzo del consolidato mondiale.
SITUAZIONE:
Una società americana opera in Italia e opera o tramite una srl o tramite una stabile organizzazione. Sapendo che l’aliquota è il 27,5% e la base imponibile si determina in ugual misura quale è meglio adottare?
Le perdite possono essere riportate in entrambi i casi.
Quando la stabile organizzazione rimpatria i profitti trasferisce all’interno della stessa società, mentre quando lo fa la srl questa distribuisce i dividendi, che sono redditi di capitale e sono imponibili in Italia, e l’imposta viene applicata sottoforma di ritenuta. Se a parità di condizioni sul reddito prodotto da una srl o una stabile organizzazione il carico fiscale è il medesimo, il problema di pone successivamente, perché la stabile organizzazione può attribuire il reddito alla società non residente senza l’applicazione di ritenuta, viceversa la società italiana apre un problema di tassazione del reddito di capitale prodotto dalla società straniera in Italia con applicazione della ritenuta.
Quindi per un soggetto estero venire in Italia e operare tramite una stabile organizzazione.
In generale però si usa la società per ragioni di natura civilistica e non fiscale.
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Dettagli appunto:
-
Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Pianificazione fiscale d’impresa
- Docente: Cremona Massimo
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